Aversa – Ordinanza di inagibilità per quella che fu la Real Casa Santa dell’Annunziata, oggi sede della Facoltà di Ingegneria della Sun. Questa la conseguenza principale dopo il mortale incidente, avvenuto giovedì scorso, che ha avuto quale vittima Luciano Palestra, l’operaio di 41 anni, originario di Cercola, ma residente a Massa di Somma, nel Napoletano.
Nella mattinata di ieri, infatti, il dirigente del comune di Aversa, Stefano Guarino, comandante del Corpo di polizia municipale, ha fatto notificare ai titolari dei diversi negozi presenti in quella fascia di edificio che va dall’Arco di Porta Napoli sino all’ingresso della facoltà, nel primo tratto di via Roma, un’ordinanza con la quale si comunica l’inagibilità dei locali e viene fatto, ovviamente, divieto di utilizzarli.
Si tratta di sette esercizi commerciali che, ovviamente, riceveranno un danno non da poco per questa decisione. Decisione che, in pratica, è un atto dovuto in quanto, nel corpo di una relazione stilata a seguito di sopralluogo tecnico, i vertici provinciali dei vigili del fuoco avrebbero evidenziato concreti pericoli per la staticità in questa ala del complesso monumentale dell’Annunziata.
Nella stessa relazione dei vigili del fuoco si evidenzierebbe, ovviamente, l’inagibilità anche della parte superiore ai locali destinati ad esercizi commerciali, occupati dalla Scuola di Ingegneria (questa la nuova dizione delle vecchie facoltà) della Sun, per cui, sarebbe inagibile l’intera ala dell’edificio interessata dal crollo, nella parte che va da via Torretta sino al sagrato della chiesa dell’Annunziata. Quest’ultima, di proprietà comunale, non sarebbe, invece, interessata dai problemi di staticità sollevati dai tecnici.
Intanto, in quella che oggi si chiama “Scuola Politecnica e delle Scienze di Base” della Sun, dopo il tragico incidente che ha causato la morte del giovane operaio che stava lavorando in una zona dell’edificio della Real Casa dell’Annunziata, oggetto di cantiere e interdetta al pubblico, sono state sospese tutte le attività dei due dipartimenti di Ingegneria dell’Ateneo, sia didattiche che di ricerca, che amministrative.
Ieri mattina l’Ateneo tutto ha osservato, alle undici, un minuto di silenzio in segno di lutto. La Scuola di Ingegneria è rimasta chiusa anche ieri, lunedì, e lo rimarrà per tutto il periodo che la magistratura riterrà necessario per i rilievi utili a seguito di un sequestro probatorio che ha interessato l’area dove si è verificato il tragico incidente. Diversamente, l’aulario sito in viale Michelangelo, sempre ad Aversa, resta aperto per consentire il normale svolgimento delle attività didattiche e di studio.
Dopo l’iscrizione nel registro degli indagati del titolare della ditta molisana che stava eseguendo i lavori di consolidamento nel complesso monumentale dell’Annunziata e del direttore dei lavori, le indagini continuano a pieno ritmo. Non ci sarebbe ancora una formulazione precisa di reato anche se sembrerebbe ipotizzarsi, almeno per il momento, l’omicidio colposo. Un atto dovuto fanno notare, comunque, presso la Procura di Napoli Nord dove sono due i pubblici ministeri ad occuparsi del caso, Francesco Borriello e Stefania Faiella, coordinati dal procuratore capo Francesco Greco. In campo anche gli agenti del locale commissariato diretti da Paolo Iodice. I poliziotti aversani, partendo dal presupposto che si tratta di indagini in massima parte tecniche, che avranno tempi lunghi, hanno ascoltato il titolare dell’azienda, i tecnici impegnati nel progetto e, soprattutto hanno acquisito negli uffici della facoltà di ingegneria della Sun tutta una serie di documenti relativi ai lavori di consolidamento in corso.