Aversa – Decreto di sequestro preventivo. Questo il provvedimento che mercoledì mattina gli agenti del commissariato di polizia di Aversa, coordinati dal dirigente Paolo Iodice, hanno notificato ai titolari degli esercizi commerciali ubicati in via Roma, al piano terra del complesso dell’Annunziata che ospita la facoltà di ingegneria della Sun e che, il 29 ottobre scorso, è stata teatro della morte del 41enne Luciano Palestra (leggi qui), operaio edile deceduto a seguito del crollo di un solaio al quale stava lavorando insieme ad un collega rimasto illeso.
A richiederlo al gip del tribunale di Napoli Nord, Isabella Confortini, il pm della procura aversana, Stefania Faiella. Netta la motivazione utilizzata per l’adozione: “Considerato che i locali di cui si chiede il sequestro … appaiono senz’altro beni pertinenti ai reati contestati e che la libera disponibilità dei medesimi da parte degli indagati e/o di terzi potrebbe aggravarne le conseguenze, permettendo ulteriore lesione dei beni salvaguardati dal legislatore; ritenuto, infine, che tale pericolo appare, nel caso in esame, quanto mai concreto ed attuale, in considerazione del fatto che l’accesso in detti locali potrebbe concludersi con esito infausto per altri soggetti, di cui occorre preservare l’incolumità, in considerazione della situazione di instabilità della struttura e dell’attuale inagibilità della stessa” viene disposto il sequestro.
Inutile evidenziare che questa ennesima tegola arrecherà un danno economico di rilievo non solo alla decina di famiglie dei titolari ma anche a quelle degli addetti con circa trenta persone che già da una ventina di giorni non hanno alcuna entrata economica e corrono il concreto rischio di non averne per ancora lungo tempo.
Da qui la richiesta dei commercianti alla magistratura a fare in modo che venga al più presto effettuata una perizia tecnica che possa mettere la parola fine ad una vicenda già dolorosa di per sé con la tragica morte dell’operaio.