Napoli – “E’ falso che privatizziamo l’acqua. Il principio di bene comune di origine naturale è affermato nell articolo 1 della legge. Interveniamo sulla razionalizzazione degli usi, sulla tutela e sostenibilità degli usi civili, in agricoltura e zootecnia”. Così il presidente della giunta campana, Vincenzo De Luca, che ha tracciato un bilancio dei primi cinque mesi di governo.
“L’ente idrico campano, istituito dalla nuova legge – ha chiarito De Luca – sarà costituito dai Comuni con un comitato esecutivo in cui ci saranno i sindaci e che metterà ordine sull’attuale caotico sistema in cui la Regione, dal momento della captazione, vende e acquista acqua, gestisce reti e alimenta diseconomie. Ci sarà un allineamento anche sulle tariffe con la creazione di un fondo ad hoc a garanzia dei cittadini”.
Poi De Luca si è soffermato sul nodo dei tetti di spesa della Sanità assicurando che le terapie salvavita di dialisi, radioterapia e diabetologia saranno assicurate pur nell’ambito dei vincoli del patto di stabilità.
Sulla sua vicenda giudiziaria e sull’intervento calendarizzato in Consiglio per illustrare i contorni del caso “Manna Mastursi”, De Luca ha concluso con un secco “Non ho tempo da perdere”.