Aversa – L’associazione politico-culturale “Democrazia & Territorio”, nella persona del presidente Ferdinando Tavasso, ha protocollato alla casa comunale una lettera in cui propone al commissario straordinario di Aversa, Mario Rosario Ruffo, “di prendere in considerazione la possibilità di partecipare al Bando per interventi di Riqualificazione sociale e culturale delle aree degradate prevista dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 15 ottobre 2015”.
Il bando stabilisce le modalità e le procedure per la presentazione da parte dei Comuni nel cui territorio ricadono “aree degradate”, di progetti di “riqualificazione e rigenerazione urbana, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali ed educativi e alla promozione della attività didattiche, culturali e sportive senza ulteriore consumo di suolo”. Alla richiesta è stata allegata anche l’attestazione ricavabile dal sito dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che Aversa è un Comune “ammissibile” al finanziamento.
Tra gli interventi previsti dal Decreto vi sono quelli finalizzati “alla riqualificazione di beni pubblici o beni privati che assolvono ad un interesse pubblico anche di valore storico o artistico con riferimento al miglioramento della qualità del decoro urbano”, “alla riqualificazione, potenziamento e adeguamento di beni pubblici o privati” per l’attivazione di servizi rivolti alla famiglia, ai bambini, agli anziani o “volti a stimolare l’insediamento di nuove attività imprenditoriali giovanili”.
Per ciascun progetto, il finanziamento a carico dell’apposito Fondo istituito varia dai 100mila ai 2 milioni euro. Progetti e domanda di finanziamento dovranno essere presentati entro il prossimo 30 novembre.
“L’impegno disinteressato verso i cittadini aversani – spiegano dal movimento – ha sempre contraddistinto ogni proposta di D&T la quale, anche in questa occasione e così come nel caso della quasi certa perdita dei fondi europei, stigmatizza la totale assenza di qualsivoglia iniziativa da parte dei partiti e dei movimenti politici del territorio e dei propri rappresentanti in Consiglio regionale e in Parlamento, partiti e movimenti quotidianamente impegnati nell’unico e sterile gioco di cercare ‘il sindaco perduto’. Certi di aver agito per rendere Aversa una città dove sia ‘normale vivere bene’, auspichiamo un benevolo accoglimento della proposta da parte del commissario Ruffo”.