Aversa – Summit del centro sinistra per dare vita ad un tavolo politico che, partendo da un programma comune intende giungere ne giro di un mese all’individuazione di una candidatura unitaria supportata dalle diverse liste di quella parte politica. Accanto al partito di Renzi, che ha ospitato presso la storica sezione Giuseppe Di Vittorio del Pci la riunione con la presenza, tra gli altri, del presidente regionale Stefano Graziano e di Francesco Liguori e Marco Villano, ci sono stati l’Udc con Angelo Consoli, Luigi Menditto e Paolo Santulli, i socialisti con Marco di Lello Angelo Consoli, Sel con Pasquale Pandolfi, oltre a rappresentanti del Centro Democratico e dell’associazionismo.
«La tornata elettorale amministrativa della città di Aversa – si legge in un comunicato emesso al termine dell’incontro – rappresenta una sfida di assoluta importanza. Aversa è da sempre un solido riferimento per lo scenario politico in tutto l’Agro-Aversano, quindi rappresenta quel volano necessario affinché nei diversi comuni al voto le coalizioni di centro sinistra possano prevalere. In questo scenario il Partito Democratico sente una grande responsabilità, quella di essere faro illuminante di un percorso di ricostruzione e radicamento delle forze di centrosinistra. La nostra sfida più importante è e sarà sempre quella di amministrare e amministrare bene!».
Partendo da questo assunto i democratici aversani ritengono indispensabile instaurare un tavolo del centrosinistra per dare vita ad «un momento in cui si gettano le basi per la ricostruzione della coalizione per tornare a guidare la città dopo 13 anni di disastri. Lo schema con cui iniziamo questo percorso è un metodo che invitiamo a proseguire anche in tutta la provincia di Caserta. Il tavolo di coalizione rappresenta il luogo deputato alle scelte e i soggetti partecipanti gli interlocutori veri della coalizione. Pertanto l’essere operativi e pragmatici in questo momento di confusione generale non può far altro che porci in una condizione di vantaggio di qui al 12 giugno, data presumibile per le elezioni amministrative».
Nel corso della riunione sono state individuate tre condizioni ritenute indispensabili. La prima è relativa proprio al tavolo di coalizione definito «un luogo aperto a ricevere le istanze della società civile e di tutte le associazioni e movimenti che si rivedono nel panorama del centro sinistra. Tutti uniti per un progetto di cambiamento con pari dignità e diritti». La seconda è relativa agli apporti: «Ognuno contribuirà sottolineando quelle sensibilità che tra di noi sono ricchezza. Costituendo una commissione per il programma che farà capire agli Aversani quali sono le nostre idee di cambiamento, soprattutto in merito a temi come la Maddalena, la Texas, l’Opg, l’Ospedale, dove passa la trasformazione radicale della città».
Terzo termine quello dell’individuazione del candidato a sindaco: «Il centro sinistra che si sta costituendo dovrà chiarire entro 1 mese la scelta da fare. Solo lavorando bene e d’anticipo la città capirà fino in fondo le nostre ragioni».
Ecco il documento diffuso dal Pd
La tornata elettorale amministrativa della città di Aversa rappresenta una sfida di assoluta importanza. Aversa è da sempre un solido riferimento per lo scenario politico in tutto l’Agro-Aversano, quindi rappresenta quel volano necessario affinché nei diversi comuni al voto le coalizioni di centro sinistra possano prevalere. In questo scenario il Partito Democratico sente una grande Responsabilità, quella di essere faro illuminante di un percorso di ricostruzione e radicamento delle forze di centrosinistra. La nostra sfida più importante è e sarà sempre quella di Amministrare, amministrare bene! Pertanto instaurare un tavolo del centrosinistra era per noi indispensabile, un momento in cui si gettano le basi per la ricostruzione della coalizione per tornare a guidare la città dopo 13 anni di disastri.Lo schema con cui iniziamo questo percorso è un metodo che invitiamo a proseguire anche in tutta la provincia di Caserta. Il tavolo di coalizione rappresenta il luogo deputato alle scelte e i soggetti partecipanti gli interlocutori veri della coalizione. Pertanto l’essere operativi e pragmatici in questo momento di confusione generale non può far altro che porci in una condizione di vantaggio di qui al 12 giugno.
Si rendono necessarie tre condizioni indispensabili:
1) Il tavolo di coalizione, oggi riunitosi, è un luogo aperto a ricevere le istanze della società civile e di tutte le associazioni e movimenti che si rivedono nel panorama del centro sinistra. Tutti uniti per un progetto di cambiamento con pari dignità e diritti. Nessuno è escluso a patto che non esistono personalismi o percorsi preferenziali, la coalizione è e deve rappresentare l’unica alternativa credibile per gli elettori aversani.
2) Ognuno contribuirà sottolineando quelle sensibilità che tra di noi sono ricchezza. Costituendo una commissione per il programma che farà capire agli Aversani quali sono le nostre idee di cambiamento, soprattutto in merito a temi come la Maddalena, la Texas, l’Opg, l’Ospedale, ecc. dove passa la trasformazione radicale della città.
3) La credibilità e le basi per la vittoria di giugno passano attraverso la fase più delicata in assoluto, ovvero l’individuazione del candidato e/o del criterio di scelta. In passato la tempistica e alcune nostre scelte non hanno agevolato questo momento, per questo fin da subito dovremo rimarcare la differenza. Il centro sinistra che si sta costituendo dovrà chiarire entro un mese la scelta da fare.Solo lavorando bene e d’anticipo la città capirà fino in fondo le nostre ragioni. Questo tavolo, e i nuovi che si siederanno, dovranno portare le loro idee e le possibili scelte e tutti insieme definiremo il percorso per investire il candidato che dovrà poi guidare la coalizione.