Gricignano – Mettendo da parte la spiacevole parentesi delle “tocchere”, l’ultima edizione dei festeggiamenti patronali in onore di Sant’Andrea Apostolo si è rivelata un successo in ordine di pubblico e gradimento. Grande partecipazione di fedeli alle liturgie e alle processioni, così come ai concerti di due tra i massimi esponenti della musica leggera italiana, come Luca Carboni e Michele Zarrillo.
Eppure, il presidente del comitato, Ersino Di Foggia, e il tesoriere, Giovanni Maisto, fautori di questo successo, hanno deciso di lasciare la guida dei festeggiamenti ad un solo anno dal loro insediamento.
Cosa è accaduto? Di Foggia, che abbiamo incontrato insieme a Maisto, preferisce non sbottonarsi, limitandosi a far comprendere che la loro decisione è dovuta, in particolare, a “pressioni esterne”.
“Io e Giovanni ci siamo impegnati tantissimo per la buona riuscita dei festeggiamenti, sacrificando la nostra vita personale. E credo che i risultati positivi siano sotto gli occhi di tutti. E’ chiaro, ovviamente, che il merito va anche ai portatori di Sant’Andrea, a tutti i componenti del comitato e, soprattutto, ai fedeli che, ancora una volta, hanno confermato l’affetto nei confronti del nostro patrono”, premette Di Foggia, che poi sottolinea con amarezza: “Questo successo, però, a qualcuno sembra abbia dato fastidio. All’atto del nostro insediamento alla guida della commissione avevamo tagliato i ponti col passato. Poi qualche ‘fantasma’ di quel passato si è ripresentato, avallato da qualcuno all’interno della comunità ecclesiastica locale. A quel punto, siccome a noi interessa sì lottare ma solo per la buona riuscita dei festeggiamenti, non per ‘battaglie’ che nulla hanno a che fare con la fede nel santo e nella Chiesa, abbiamo preferito dimetterci”.
Parole, quelle di Di Foggia, che sicuramente faranno discutere all’interno della comunità cattolica di Gricignano dove, intanto, sembra di nuovo riaperta la corsa per la “conquista” del comitato.
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