Aversa – Alle 12 di ieri, termine ultimo per la presentazione di offerte per il noleggio e la posa in opera delle luminarie in città per il periodo natalizio, al protocollo della città normanna non era pervenuta alcuna richiesta di partecipazione alla gara indetta dagli uffici comunali a seguito di apposita deliberazione del commissario straordinario il prefetto Mario Rosario Ruffo. Insomma, a quanto pare, Aversa rischia di avere un Natale anonimo e, soprattutto, lontano dagli sfarzi dello scorso anno quando sono state migliaia le persone giunte nella città normanna, anche da fuori provincia, richiamati dalle luci fantasmagoriche poste nelle zone più centrali della città da piazza Municipio a Porta Napoli a piazza Mazzini.
“E’ una situazione – ha dichiarato l’ex sindaco Giuseppe Sagliocco, che delle luminarie aveva fatto il proprio fiore all’occhiello – che guardo con rammarico e disappunto. Qualcuno può pensare che mi potrebbe far piacere non vedere le luminarie in strada così che si ricorderebbe con maggiore positività il mio operato dello scorso anno, ma non è così. Sono dispiaciuto che la città perda quell’interesse che si era creato intorno ad essa come testimoniano un servizio del Tg3 Campania e le migliaia di persone che vennero ad Aversa incrementando il commercio e, perché no, il fascino della città”.
Sagliocco evidenzia, poi, quello che a suo avviso non va per quanto riguarda l’attività amministrativa svolta e parla di “approssimazione del capitolato perché peccava di genericità e gli atti pubblici non possono presentare questo tipo di vulnus. Sono seriamente preoccupato per come potrà essere questo Natale”.
“Siamo fortemente preoccupati. Pur avendo soldi in bilancio, pur avendo un bando della Camera di Commercio che dovrebbe portare altri fondi, – ha dichiarato il presidente della Confesercenti Maurizio Pollini – non abbiamo avuto offerte. Questo significa che qualcosa non ha funzionato. Speriamo che il commissario straordinario si attivi e cerchi di risolvere una situazione che già ci vede in ritardo, nonostante ci siano sul tavolo le risorse economiche. Credo che, pur se dovessimo lavorare notte e giorno, riusciremmo ad avere luminarie anche più belle dello scorso anno”.