Sant’Arpino – Approvato nei giorni scorsi dalla giunta guidata dal sindaco facente funzioni Aldo Zullo il progetto preliminare per i lavori di ristrutturazione ed adeguamento alla normativa antincendio del plesso che ospita la sezione distaccata dell’ Istituto scolastico “Giancarlo Siani”.
Ad illustrare nello specifico il provvedimento è il neo assessore alla pubblica istruzione Domenico Cammisa che ricorda in primis come “l’immobile in oggetto sia di proprietà del Comune di Sant’Arpino, ed è stato realizzato sul finire degli anni ottanta come sede degli uffici comunali. A metà dello scorso decennio è stato destinato ad uso scolastico per l’insediamento della sede distaccata del liceo scientifico con sede principale in Aversa. Trattandosi di un edificio esistente, realizzato successivamente all’entrata in vigore del Decreto Ministeriale 18 Dicembre 1975, per gli interventi di adeguamento si applicano le disposizioni contenute nel Decreto Ministeriale del 1992 e smi. A tal fine l’Ufficio Tecnico Comunale ha elaborato lo studio di fattibilità dell’intervento al fine di consentire l’inserimento dello stesso nella programmazione triennale 2016-2018 e nella programmazione delle opere da realizzare nell’anno 2016. Per tutti noi si tratta di un’opera primaria la cui realizzazione non poteva può essere differita nel tempo e non a caso l’Amministrazione intende far ricorso alla contrazione di un mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti per un importo di 250.000,00 Euro onde consentire la copertura della spesa”.
“Avere sul territorio un’istituzione scolastica come lo scientifico – spiegano all’unisono Zullo e Cammisa – rappresenta senza ombra di dubbio un enorme motivo di orgoglio e prestigio per tutta la nostra comunità, per questo profondiamo ogni sforzo per far sì che ci sia sempre una struttura adeguata dove poter tenere le lezioni. Dopo mesi di immobilismo, con la ripartenza del nuovo esecutivo cittadino, ci siamo messi a testa basta a lavorare affinché questo progetto, come tanti altri in svariati settori, vedesse la luce”.
