Aversa – “La protesta degli operatori della ditta di pulizia attualmente incaricata del servizio nelle strutture della nostra azienda è inaccettabile e ingiustificata”. Esordisce così Nino Danzi, direttore generale dell’Asl Caserta, rispondendo alla richiesta di fare chiarezza sullo stato di agitazione degli addetti al servizio di pulizia che sta creando problemi di carattere igienico all’interno degli ospedali ed in particolare al “Moscati” dove, secondo segnalazioni delle pazienti ricoverate in ostetricia, sarebbero stati avvistati dei ratti.
“Quella dei ratti è – dice – sicuramente una falsa notizia, immediatamente smentita, tra l’altro, dal direttore sanitario Mario Borrelli, e non dovrebbe esistere neppure un’emergenza igiene dal momento che, fermo restando il diritto di sciopero, il personale addetto alla pulizia delle strutture sanitarie deve assicurare il servizio partecipando solo negli orari liberi da turni a manifestazioni come quella in atto all’interno del Moscati”.
Quanto alla preoccupazione della perdita del posto di lavoro conseguente alla necessità di ridurre le spese di gestione che avrebbe la ditta vincitrice della gara con un ribasso vicino al 40% che avrebbe innescato la protesta degli addetti che chiedono l’annullamento della gara, il direttore generale della Asl precisa: “Per la prima volta, negli ultimi 20 anni, è stata effettuata una gara per affidare il servizio di pulizia presso gli ospedali e le strutture diagnostico-assistenziali dell’azienda applicando regole precise, codificate dallo Stato, affidando l’appalto alla ditta che ha presentato l’offerta migliore, di conseguenza non vedo cosa ci sia da annullare”.
“L’Azienda sanitaria ha operato nel rispetto della legalità e tutto quello che era possibile fare per facilitare il passaggio del personale dalla vecchia alla nuova ditta è stato fatto, concedendo anche una proroga che scadrà il 30 novembre. Oltre non intendo andare” afferma Danzi ribadendo che non concederà altre proroghe, a meno che non intervenga il tribunale amministrativo regionale chiamato in causa dalle ditte sconfitte nella gara.
“Dal momento che chi ha perso ha fatto ricorso al Tar Campania qualcosa potrebbe cambiare solo in conseguenza dell’esito delle decisioni del giudice amministrativo”, dice il direttore generale. “Come Azienda – ricorda – abbiamo solo l’obbligo di vigilare che venga effettuato il servizio di pulizia senza creare problemi di igiene che potrebbero danneggiare la salute di chi fa ricorso al Moscati e alle altre strutture diagnostico assistenziali dell’Asl”. “Se accadesse vale la pena ricordare – conclude Danzi – che gli eventuali responsabili sarebbero passibili denuncia penale, con tutte le conseguenze che ne verrebbero”.