Maddaloni – I consiglieri comunali di opposizione al Comune di Maddaloni incalzano l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Rosa De Lucia e lo fanno accendendo i riflettori sulla questione dello shunt che Ferrovie dello Stato vorrebbe realizzare sul territorio maddalonese. A scendere in campo sono i 9 consiglieri comunali di opposizione e vale a dire: Enrico Pisani (Impegno Comune), Luigi Bove e Mario D’ Addiego (gruppo misto), Francesco Capuozzo e Gaetano Esposito (Pd), Antonio Di Nuzzo, Clemente Di Rosa, Giusy Pascarella (Calatia Libera), Andrea De Filippo (Maddaloni nel cuore).
Gli esponenti della minoranza chiedono al sindaco Rosa De Lucia di scoprire le carte su un’eventuale alternativa progettuale allo shunt e dichiarano: “Siamo venuti a conoscenza che il giorno 17 novembre ci sarà una conferenza dei servizi a Roma e nella stessa sede Ferrovie dello Stato ribadirà il progetto definitivo che per quanto riguarda Maddaloni si definisce shunt.
Emergono subito dei rilievi critici da porre all’amministrazione comunale perché intorno a questa riunione del 17, il sindaco o qualche suo assessore, vedi quello ai lavori pubblici, non hanno minimamente ritenuto di convocare una conferenza dei capigruppo per fare il punto della situazione. E questo fatto è di una gravità inaudita. Anche la documentazione inerente la riunione del 17 novembre che si terrà a Roma, siamo stati costretti a rincorrerla nei vari uffici comunali.
Sappiamo benissimo che nella riunione del 17 novembre a Roma, non si può fare altro che chiedere lo stralcio della posizione del Comune di Maddaloni e avviare poi, in un secondo momento, un confronto con Ferrovie dello Stato solo in riferimento al Comune di Maddaloni, ma in qualità prima di cittadini maddalonesi e poi come consiglieri comunali, chiediamo all’ amministrazione comunale di aprirsi alla città.
Nello specifico, ci chiediamo quando e in che modalità ufficiale il sindaco, la sua giunta e la sua maggioranza vogliono mettere su carta un progetto alternativo? Non ci sono atti da parte dell’amministrazione comunale che attestino la presenza di un progetto alternativo. Per quanto ci riguarda, in momenti istituzionali talvolta chiesti da noi e in occasioni di appositi momenti pubblici, abbiamo fatto un ventaglio di proposte alternative, passandole tutte in rassegna. Ma l’amministrazione comunale nulla ha fatto in tal senso. Nulla ha approvato. Nulla ha realizzato in questo senso. La città ha il diritto di sapere. Non vi è nulla di ufficiale in senso alternativo. Cosa vuole fare il sindaco?”.