Aversa – Il Comitato per la Vivibilità di via Seggio incontrerà giovedì il commissario straordinario Mario Rosario Ruffo. Obiettivo è portare all’attenzione del rappresentante della Prefettura le problematiche che rendono una sorta di casbah l’arteria principale del centro storico cittadino, prima fra tutte quella creata dalla movida che mette sotto assedio i residenti, rendendo difficilissimo rientro a casa nelle ore serali e praticamente impossibile nelle ore notturne.
Problemi che, da ormai due anni, il Comitato denuncia ai rappresentanti istituzionali, Procura compresa, senza ottenere alcun risultato concreto. Perché il commissario se ne renda conto in maniera inequivocabile i componenti del comitato gli consegneranno due dvd contenenti, rispettivamente, l’uno dei video che dimostrano l’assenza di sicurezza nella zona, diventata una zona di spaccio e consumo della droga, e documentano il mancato rispetto dell’ordinanza che limita le emissioni sonore dei locali, l’altro fotografie dei grossi cumuli di rifiuti presenti nella zona, in particolare in via Cirillo-angolo via Virgilio e in via Seggio nei pressi della teca votiva dedicata a Sant’Antonio.
Ma l’incontro non sarà solo una denuncia documentata delle carenze presenti in via Seggio. I componenti del comitato presenteranno al commissario straordinario una proposta dettagliata degli interventi che sperano possa mettere in atto per riportare la vivibilità nella zona che – vale la pena ricordare – è sede della curia vescovile e potrebbero favorire contemporaneamente lo sviluppo del commercio locale, oggi di fatto limitato esclusivamente alla vendita di bevande alcoliche che vengono consumate a fiumi anche in strada, contravvenendo all’ordinanza sindacale che ne fa divieto, scaduta il 31 ottobre e non reiterata dal commissario, e che sono vendute liberamente anche a minorenni.
Per i componenti del comitato non è certo questo il modo per rilanciare il commercio in via Seggio e recuperare l’arteria tradizionale dello shopping cittadino che si è desertificata nel corso degli anni, trasformandosi in un territorio dove è possibile commettere ogni tipo di illegalità sia di giorno sia di notte. La speranza è che il commissario Ruffo con l’autorità che gli deriva dall’essere un prefetto possa davvero trasformare quella parte del territorio cittadino.