Bergamo, fermati due siriani con passaporti falsi: possibili legami con Isis

di Stefania Arpaia

Bergamo – Che la minaccia sia all’interno dei Paesi è ormai chiaro. A dimostrarlo il fermo avvenuto a Bergamo dove sono stati arrestati, mercoledì, alle 12.55, due uomini siriani di 19 e 30 anni.

I sospetti sono stati bloccati dai poliziotti all’aeroporto di Orio al Serio dove i controlli erano stati già intensificati i giorni scorsi. Gli stranieri, riferiscono fonti locali, sono stati fermati mentre si stavano imbarcando su un volo diretto per Malta. Sembra che i potenziali terroristi si siano conosciuti in Turchia.

Gli uomini erano in possesso di passaporti falsi, uno norvegese e l’altro austriaco. Ciò che ha insospettito le forze dell’ordine era il fatto che i due parlassero solo in arabo. Rinvenuti sui loro cellulari foto di guerra e bombardamenti. Tra le immagini, anche una foto che sembra ritrarre uno dei due siriani, con indosso una divisa dell’Isis. “E’ mio fratello, che è stato ucciso”, ha dichiarato lo straniero.

Trovata anche la foto di un uomo che imbraccia un fucile. Il siriano ha detto che si tratterebbe di suo cugino.

La Digos sta indagando sulle loro identità e sulla possibilità che vi siano legami con il terrorismo islamico. Nel frattempo, i sospetti sono stati condotti in carcere. 

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