È un insolito Brad Pitt quello che si aggira per le strade di Berlino, impegnato sul set del nuovo film “War Machine”. L’attore sfoggia una chioma biondo platino che ne rende difficile il riconoscimento: riga al lato e look ingessato l’attore sembra la trasposizione in carne e ossa di Ken, l’eterno (e finto) fidanzato di Barbie.
Una trasformazione in linea con l’ambientazione della pellicola, una commedia satirica sulla guerra in Afghanistan, attesa nelle sale nel 2016.
Sebbene Brad Pitt non sia noto innanzitutto per il suo “trasformismo da set”, al contrario di colleghi come Christian Bale e Jared Leto, nella sua carriera ha cambiato immagine per esigenze di copione molte volte e i capelli sono stati grandi protagonisti dei suoi mutamenti. Lunghi, biondi e ribelli in “Troy” e “Vento di Passione”, a spazzola in “Fight Club”, quasi rasati in “Ocean’s Twelve” e “Mr & Mrs Smith”.
Non mancano le radicali trasformazioni: memorabile l’invecchiamento de “Il curioso caso di Benjamin Button”, con ore e ore di trucco per far sfiorire la bellezza e la giovinezza dell’attore, irriconoscibile anche in “Intervista col Vampiro” e in alcune scene di “Kalifornia”. Una versatilità che si sposa con le doti di attore di Brad Pitt, che spazia dalla commedia al dramma, dai film d’azione ai thriller. E pazienza se qualche trasformazione fatta per calarsi meglio nel personaggio a volte abbia penalizzato il suo proverbiale fascino.