Roma – E’ stato approvato nella giornata di venerdì dal consiglio dei ministri il decreto “Salva Piemonte”, che corregge di fatto un errore realizzato dal governo Monti, che aveva provocato un buco da 6 miliardi di euro nel bilancio regionale.
L’approvazione era già prevista per la scorsa settimana ed era stata questione di scontro tra il premier Matteo Renzi e il presidente della Regione, Sergio Chiamparino.
“Ringraziamo il governo, perché consente di ridare certezza ai bilanci di tutte le Regioni e di conseguenza al bilancio dello Stato”, ha detto Chiamparino.
“Il decreto non può essere definito Salva-Regioni, perché determina certezza nella contabilizzazione delle risorse. La notizia è senz’altro positiva: il governo ha mantenuto l’impegno di chiarire una norma che la stessa Corte Costituzionale ha giudicato ambigua e che aveva dato origine a una contabilizzazione non corretta di debiti passati”, ha spiegato.
Questo decreto fa in modo che la quota del disavanzo del Piemonte sia spalmata su 30 anni e che la regione ottenga uno sconto di 550 milioni di euro sulle rate di interessi da pagare per restituire il debito.