Prosegue la visita in Toscana di Papa Francesco. Dopo Prato, il Pontefice ha raggiunto Firenze. “Il nostro dovere è lavorare per rendere questo mondo un posto migliore e lottare”, ha detto per poi aggiungere, parlando della Chiesa: “Non dobbiamo essere ossessionati dal potere”.
Dopo il pranzo con i poveri alla Caritas, Francesco ha raggiunto lo stadio “Franchi” per celebrare la messa davanti a 50mila persone. Al termine è ripartito in elicottero.
“Prima di darvi la benedizione vorrei ringraziarvi di questa calorosa accoglienza, e anche di tutta la giornata, ringraziare il cardinale arcivescovo, i cardinali e vescovi della Conferenza episcopale italiana con il suo presidente, tutto quello che avete fatto oggi per me, la testimonianza, è un ringraziamento per ognuno di voi”, ha detto Francesco poco prima di concludere la messa allo stadio “Franchi”. “Ma specialmente – ha aggiunto – vorrei dire un grazie ai carcerati che hanno fatto questo altare dove Gesù oggi è venuto. E a tutti voi grazie tante e per favore vi chiedo di pregare per me”.
L’altare dove è stata celebrata la messa è stato realizzato dai detenuti del carcere di Sollicciano. Circa 50mila persone hanno affollato lo stadio ‘Franchi’ per la messa. Altre 5mila la seguono dal vicino stadio di atletica leggera Ridolfi, dove è stato collocato un megaschermo. Altri numeri: 1300 sacerdoti, 240 vescovi, 400 ministri della comunione, 500 suore, 2200 delegati parrocchiali partecipano all’evento.