Napoli – E’ partita da piazza Enrico De Nicola la fiaccolata in memoria di Luigi Galletta, il 22enne meccanico, incensurato, vittima innocente di camorra, ucciso a luglio in via Carbonara (leggi qui)
Scesi in strada non solo i cittadini del quartiere San Lorenzo, anche le scuole e le parrocchie del territorio. “Un momento – hanno ribadito i comitati – per dire no alla camorra e a tutte le forme di violenza e criminalità che opprimono la vita quotidiana del quartiere. E’ anche l’occasione per stringerci attorno al dolore della famiglia Galletta e sostenere le energie positive impegnate sul territorio per la legalità e la giustizia sociale”.
Ad aprire il corteo lo striscione “Luigi Galletta, Noi ci siamo”. In prima fila Vincenzo, il papà del meccanico: “Ho un dolore in petto. Mi hanno ammazzato un ragazzo che non c’entrava nulla con quello che stava accadendo. Ringrazio tutto il quartiere. Non so se può cambiare qualcosa, è positivo che in molti siano in piazza. Potrei anche perdonare gli assassini di mio figlio, ma almeno mi dovrebbero spiegare perché me l’hanno ammazzato. Per i suoi fratelli spero in un futuro migliore”, ha detto.
Dietro a Galletta, un altro papà, Antonio Cesarano: suo figlio Gennaro è stato ucciso all’alba del 6 settembre in piazza Sanità, colpito da un proiettile vagante non diretto a lui durante un raid di camorra (leggi qui). In rappresentanza del Comune di Napoli c’erano il sindaco Luigi de Magistris e l’assessore Alessandra Clemente.