Istanbul – Strage di bambini in uno degli ultimi naufragi avvenuti al largo delle coste turche. La notizia è stata diffusa dall’agenzia di stampa statale Anadolu.
Secondo quanto riferito da fonti locali, alle prime luci di venerdì mattina, un barcone si è ribaltato nei pressi delle coste turche. Immediatamente dopo anche un’altra imbarcazione si è capovolta. Il bilancio è di 6 morti, tutti bambini.
Le prime vittime sono due fratellini siriani di 1 e 4 anni, Diven Halil Hussein e Beren Halil Hussein, annegati al largo di Bodrum. Sulla loro imbarcazione erano presenti anche altre 23 persone, tutte tratte in salvo.
Altri 4 corpi di bimbi sono stati trovati nelle acque turche. Erano su un altro barcone che trasportava siriani e afgani al largo di Ayvacik. Tratti in salvo 51 migranti.
La vicenda ha riportato alla luce la tragica morte di Aylan Kurdi, il bimbo siriano di 3 anni morto sulla spiaggia di Bodrum. La foto del corpo del piccolo senza vita sulla riva è diventata l’immagine simbolo dell’esodo dei migranti verso l’Europa.
“Non è sufficiente che il mondo rimanga scioccato, lo choc deve essere accompagnato da un’azione. La situazione in cui si trovano questi bambini non è una loro scelta, né è sotto il loro controllo. Hanno bisogno di protezione, e hanno diritto alla protezione”, aveva dichiarato all’epoca dei fatti il direttore esecutivo di Unicef, Anthony Lake. Ma a quanto pare, a distanza di mesi, la situazione resta immutata.