Omicidio Pietro Esposito, l’ombra del clan Russo

di Redazione

Napoli – Sviluppi sulle indagini che ruotano attorno all’omicidio di Pietro Esposito, il boss di Forcella ucciso sabato pomeriggio a Napoli, in piazza San Vincenzo, al rione Sanità. Dietro l’agguato ci sarebbero i clan coinvolti nella faida in atto nel centro storico, in particolare il clan Lo Russo del quartiere Miano e presente, attraverso alcuni legami di parentela, anche nel rione Sanità.

Esposito è stato davanti a negozianti e passanti proprio nella piazza dove, due mesi fa, venne trucidato il 17enne Genny Cesarano, in circostanze ancora da chiarire e avviene, ad altrettanti pochi mesi, dall’omicidio del figlio ventunenne del boss, Ciro Esposito, la cui morte avrebbe dato il via alla faida.

Secondo le prime risultanze investigative, sembra che, subito dopo l’omicidio del figlio, Esposito avrebbe cercato di rendersi autonomo, svincolandosi dal cartello Esposito-Sequino. Una decisione non tollerata dai Lo Russo, alias “Capitoni”.

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