“Ho amato tanto quest’uomo e avrei fatto qualunque cosa per lui”. Lo ha detto Sabina Began in lacrime davanti ai giudici di Bari rendendo dichiarazioni spontanee nell’ultima udienza del processo escort.
“Berlusconi era un uomo meraviglioso – ha aggiunto – fantastico. Per me è stato prima un fidanzato poi come un padre. Quando si ama una persona gli si dedica la vita. Io volevo difendere il presidente. Ho anche dichiarato che facevo i bunga bunga ma tutti sanno che non era vero. Io lavoravo, non avevo bisogno di fare prostituire ragazze per guadagnare”.
Sabina Beganovic, che rischia la condanna a 3 anni di reclusione, con la voce rotta dal pianto ha spiegato ai giudici di aver “organizzato tante cene, l’ho fatto per lui (Silvio Berlusconi, ndr), perché lui diceva che aveva bisogno di loro. Volevo compiacerlo. Oggi mi pento e chiedo a Dio di perdonarmi”.
È la prima volta da quando il processo è iniziato, quasi due anni fa, che Sabina Beganovic è in aula. La cosiddetta ‘ape regina’ delle feste dell’ex premier Silvio Berlusconi, vestita interamente in nero, ha deciso di partecipare all’ultima udienza del processo ‘escort’ in cui è imputata insieme con altre sei persone, tra cui l’imprenditore barese Gianpaolo Tarantini (anche lui in aula), con le accuse di reclutamento, favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione. “Vi chiedo di giudicarmi con il cuore e non solo con la legge”, ha detto ai giudici.