Profughe nigeriane costrette a prostituirsi, 4 fermi a Ragusa

di Redazione

Ragusa – Operazione “Baba-Loa” della squadra mobile di Ragusa che ha portato a quattro fermi per associazione a delinquere transnazionale dedita alla tratta di esseri umani.

Coinvolti Ogagaoghene Ejiro Oghene, detta “Faith”, Ogaga Oghene, Oboh Angela,Izogie Felicia Kelechi, detta “Eva”. I primi due indiziati sono stati bloccati a Novara, mentre gli altri nelle città di Ferrara e Napoli.

Fondamentale per le indagini la testimonianza di una ragazza nigeriana raccolta dagli agenti della mobile, coordinati dalla Procura di Catania, in occasione di uno sbarco di 126 immigrati nordafricani avvenuto il 14 febbraio scorso a Pozzallo.

“Mi avevano detto che una volta arrivata in Italia avrei studiato e poi fatto la babysitter, per mantenermi. Appena ho messo piede sul barcone ho scoperto che mi sarei dovuta prostituire”, ha raccontato la giovane africana.

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