Brindisi – Un giovane di 23 anni è stato arrestato a Brindisi per aver rapinato una filiare Bnl nel centro della città. E’ entrato nell’istituto bancario vestito di tutto punto, in giacca e cravatta, poi ha estratto una pistola e ha minacciato di morte un dipendente.
Si trattava di un’arma finta ma i lavoratori non potevano saperlo. Il ragazzo, Giuseppe Giardino, di Bari, si è fatto consegnare 1500 euro in contanti poi si è allontanato a piedi, dirigendosi verso la stazione ferroviaria.
Immediato l’arrivo delle forze dell’ordine che sono riusciti a risalire all’identità del giovane e lo hanno arrestato mentre era a bordo di un taxi e si stava facendo trasportare a Bari.
Gli agenti della squadra mobile hanno raccolto informazioni e sono riusciti a contattare al cellulare il tassista, al quale hanno chiesto indicazioni invitandolo a fingere di parlare con la moglie e spiegandogli che aveva in auto un presunto rapinatore.
Contemporaneamente sono finiti in manette anche i responsabili della rapina alla gioielleria Pisa in via Montenapoleone a Milano, dello scorso 1 dicembre, che fruttò più di 800mila euro. Tra gli arrestati figura un minorenne e l’uomo ritenuto il capo dell’organizzazione, un cittadino romeno di 38 anni, che si sarebbe occupato dell’addestramento dei complici tra i boschi del suo Paese natale “temprandone”, dicono gli inquirenti, “corpo e carattere”.
Gli arrestati sono accusati di far parte di un gruppo criminale specializzato in razzie a mano armata in tutta Europa utilizzando pistole, machete e asce.