Romina Power torna ancora a parlare di sua figlia, Ylenia Carrisi. Ha scelto di affidarsi alle parole, a quelle scritte, che forse, si spera, possano permanere più a lungo di una semplice chiacchierata ai microfoni di qualche trasmissione.
La Power è stanca di ascoltare che si parli della scomparsa della sua piccola Ylenia, la ragazza scomparsa nel nulla nel 1993. La lettera è stata pubblicata nel giorno di quello che sarebbe stato il 45esimo compleanno della figlia avuta con Albano.
“Basta speculazioni! Basta attività! Una madre chiede, anzi impone, il silenzio stampa. Per mia figlia, la mia Ylenia Carrisi. Basta!”.
L’ex moglie del cantante di Cellino San Marco è venuta a conoscenza delle nuove indiscrezioni sulla scomparsa della figlia Ylenia al rientro in Italia da Los Angeles, dove vive. Lo spiega la stessa cantante nell’incipit della sua lettere aperta, diffusa il 29 novembre in coincidenza con quello che sarebbe stato il 45mo compleanno della ragazza, sparita nel 1993 e per la quale il Tribunale di Brindisi ha dichiarato la morta presunta un anno fa.
“Cara stampa, torno in Italia per rimanere paralizzata davanti a un’edicola – scrive la Power – Ci sono tante disgrazie nel mondo quotidianamente, ma, consapevolmente speculare sul dolore altrui, lo trovo la più grande bassezza. Si dà per certo ciò che non lo è, pur di fare del becero sensazionalismo, pur di vendere e guadagnare qualche sporca moneta”. I toni sono molto duri, anche nel richiamo al silenzio: “Chi compila quelle ‘notizie’ avrà pure una famiglia, avrà pure un po’ di empatia, come si fa a non avere più cuore? Un cuore per una famiglia che soffre da anni. Basta speculazioni!”.
Di Ylenia Carrisi si persero le tracce il 31 dicembre 1993, quando la ragazza si trovava a New Orleans. Negli anni si sono fatte molte ipotesi sulla scomparsa della primogenita diAl Bano e Romina Power, ma la verità non è mai emersa.
La nuova indagine, che ha portato la Power a scrivere il suo fermo appello, è quella condotta dall’agente Dennis Haley sulla base delle dichiarazioni di un serial killer, conosciuto come “Happy face killer”. L’uomo avrebbe rivelato di aver ucciso una giovane con lo zaino in spalla, che voleva raggiungere il Nevada o la California in autostop. Le ricostruzioni del volto della vittima somiglierebbero a Ylenia.