Parigi – Tutto il mondo abbraccia la Francia e dimostra solidarietà verso Parigi avvolta, da venerdì sera, da un clima da guerra. Immediato il commento di Papa Francesco che esorta i cittadini a non abbandonare la fede.
“Siamo sconvolti da questa nuova manifestazione di folle violenza terroristica e di odio che condanniamo nel modo più radicale insieme al Papa e a tutte le persone che amano la pace – ha dichiarato Padre Federico Lombardi a Radio Vaticana – Preghiamo per le vittime e i feriti e per l’intero popolo francese”.
“In Vaticano stiamo seguendo le terribili notizie da Parigi. Si tratta di un attacco alla pace di tutta l’umanità che richiede una reazione decisa e solidale da parte di tutti noi per contrastare il dilagare dell’odio omicida in tutte le sue forme”.
E’ sconcertato Papa Francesco, così come tutti i cittadini che non si aspettavano un attentato di dimensioni così ingenti. “E’ l’11 settembre della Francia”, hanno dichiarato in molti.
“Sono commosso e addolorato e non capisco – ha dichiarato il pontefice in un’intervista a Tv2000 – ma queste cose sono difficili da capire, fatte da esseri umani. Per questo sono commosso e addolorato e prego. Sono tanto vicino al popolo francese, tanto amato, sono vicino ai familiari delle vittime e prego per tutti loro. Non ci sono giustificazioni per queste cose – ha poi aggiunto al termine di una udienza al Jesuit Refujee – Né una giustificazione religiosa, né umana. Questo non è umano. E’ per questo che sono vicino a tutti quelli che soffrono e a tutta la Francia, cui voglio tanto bene. La strada della violenza non risolve i problemi dell’umanità”.
“Dinanzi ad eventi così orribili, che hanno sconvolto non solo la Francia ma il mondo intero, non si può non condannare l’inqualificabile affronto alla dignità della persona umana. Voglio riaffermare con vigore che la strada della violenza non risolve i problemi dell’umanità. Vi invito ad unirvi alla mia accorata preghiera: affidiamo alla misericordia di Dio le inermi vittime di questa tragedia; chiediamo al Signore di infondere coraggio ai superstiti e di ricompensare l’opera benemerita dei soccorritori che hanno affrontato la drammatica emergenza”.
Rinviato l’incontro previsto per la giornata di sabato con il presidente iraniano Hassan Rohani, atteso per una serie di incontri istituzionali in Italia e in Francia.
In merito al giubileo, ai microfoni di Skytg24, il portavoce della Santa Sede ha detto: “Il messaggio del Giulbileo è ora estremamente importante. Ora c’è ancora più bisogno del Giubileo che va vissuto con attenzione e prudenza ma che andrà vissuto anche con tutto il cuore, credendo nell’amore di Dio e nell’amore reciproco senza lasciarsi catturare dalla logica dell’odio. E’ in corso una guerra mondiale a pezzi che va combattuta con le armi dell’amore e della comprensione”.