Sembrava avesse chiuso per sempre con la tv e, invece, Vanna Marchi, 73 anni, scontata la sua pena è pronta a tornare sul piccolo schermo.
Si dice felice adesso la “signora delle televidite” così come era conosciuta negli anni ottanta e novanta, tanto che ha un futuro ricco e carico di nuovi progetti. “Sono felice e farò tante belle cose.Prima di tutto, un programma notturno dalle 23 alle 24”, dice la televenditrice più famosa d’Italia, lei per cui venerdì mattina, il magistrato di Sorveglianza di Bologna ha accolto l’istanza di concessione della liberazione anticipata, avanzata dal difensore della donna, l’avvocato Liborio Cataliotti.
Eppure sul suo capo tanti erano le pene da scontare: coinvolta in diversi processi, è stata condannata in via definitiva per associazione a delinquere, truffa e bancarotta, grazie all’indulto e al riconoscimento, da parte della Cassazione, della continuazione dei reati, si era vista la pena ridotta a quattro anni e mezzo. Dopo un primo arresto nel 2002, tornò in carcere nel 2009, poi un anno dopo ottenne la semilibertà e tornò al lavoro. Poi ci fu la sospensione dell’esecuzione chiesta e ottenuta nel 2012 per accudire la figlia Stefania all’epoca malata e anche lei, nel frattempo, divenuta completamente libera, da ottobre 2013. Quindi il periodo di affidamento in prova.
“Io e mia figlia siamo state le uniche che abbiamo pagato. E abbiamo pagato in modo molto salato. Non voglio però guardare indietro, vorrei parlare del futuro – dice Vanna Marchi senza sbilanciarsi troppo sui dettagli – perchè non voglio sembrare megalomane. Ma sono piena di progetti”. Già in diversi l’hanno contattata per “ospitate” televisive, ma sembra più che altro volere un programma tutto suo. Ad un videomessaggio, non a caso, aveva affidato l’ultimo appello insieme alla figlia, registrandolo poco prima di lasciare la villa sull’Appennino di Imola, per essere portare al carcere della Dozza di Bologna, nel 2009: “Non spegnete i riflettori su Vanna Marchi dopo averla spremuta per 30 anni. Perchè Vanna Marchi è la televisione”.