Napoli – Giovani e tradizione. Questo il punto di partenza del progetto teatrale“Compagnia Stabile di tradizione” dell’attore Gigi Savoia, coadiuvato da Renato De Rienzo. Un’idea che nasce dall’esigenza di non perdere di vista il grande teatro italiano.
“Ho riscontrato nei giovani – spiega Savoia – un’enorme voglia di cimentarsi nel teatro di prosa della nostra tradizione. Non va disattesa questa loro necessità. Loro sentono geneticamente l’appartenenza a questo teatro e vorrebbero essere protagonisti partecipi sulle tavole del palcoscenico. È necessario quindi mantenere sempre vivo il messaggio dei nostri drammaturghi che a partire dallo scorso millennio hanno reso Napoli capitale di cultura teatrale e non solo. Fino ad ora ci hanno pensato le grandi famiglie ormai quasi tutte estinte. Spetta a noi adesso questo compito, creando con questi giovani nuove famiglie teatrali per la continuità”.
Il teatro Politeama (Via Monte di Dio, 80 – Napoli) ha offerto dà l’opportunità di uno spazio teatrale continuo per mettere nelle mani dei giovani questo patrimonio artistico e portarlo alla memoria di tutti allungandone sempre più la vita.
“Il Politeama è stato per anni “il” teatro dei napoletani – racconta Albachiara Ammendola Caccavale, titolare del teatro – con questo progetto, portato avanti da me, Giuseppe e Roberta Caccavale, intendiamo crearvi una casa della tradizione e della cultura napoletana, e partiamo dalla rassegna che durante la stagione 2015-2016 propone spettacoli di vari illustri autori. Presentiamo Scarpetta, De Filippo, Viviani e tanti altri, per tenere alto il nome della nostra città, in questo momento premiata come città d’arte e cultura dalle migliaia di turisti che vengono a visitarla”.
Il ciclo della “Compagnia stabile di tradizione” verrà inaugurato con un classico di Eduardo Scarpetta, “Tre pecore viziose”, dal 25 dicembre al 6 gennaio. Una tradizione nella tradizione, quella di trascorrere il Natale e a teatro. In scena lo stesso Gigi Savoia con Graziella Marina, Pippo Cangiano, Francesco Ruotolo e la Compagnia Stabile di Tradizione (Valeria Ariota, Gerardo Considerato, Viviana Cangiano, Raffaele Milite, Carmine Iannone, Antonella Prisco, Anna D’Auria, Chiara Mazza, Rosario Sannino).
Le musiche sono di Alessandro Tumolillo, i costumi di Fortuna Di Domenico e le scene di Giuseppe Zarbo. La regia è curata da Marco Kretzmer. L’organizzazione è affidata alla Cge.