Napoli – La telemedicina e la tecnologia del web per aiutare a tenere sotto controllo il diabete e migliorare, attraverso la terapia educazionale, l’aderenza alle cure e ad un corretto stile di vita anche dei pazienti distanti da centri specializzati.
E’ il progetto sperimentale ‘Telediabelogando’, che è partito a Napoli e durerà circa un anno, presentato a Roma dall’Associazione medici diabetologi (Amd) e dalla Società italiana di medicina generale (Simg). Saranno 150 i pazienti (dai 18 ai 65 ann,i con diabete di tipo 1 e 2) coinvolti in 5 studi medici in rete del capoluogo campano.
L’obiettivo – hanno sottolineato i curatori di ‘Telediabelogando’ – è di portare salute e consapevolezza delle terapie e degli stili di vita più adeguati nelle periferie, nei piccoli centri, nelle isole, nelle aree montane e in tutti i luoghi e contesti che non consentono al cittadino affetto da una patologia cronica e al medico – specialista e di medicina generale – di consolidare l’alleanza terapeutica necessaria a gestire la malattia.
Il progetto prevede l’organizzazione di 3 incontri a dicembre con i pazienti incentrati su tematiche di interesse: attività fisica, dieta, terapia, autocontrollo.
Gli incontri si svolgeranno con un sistema di videoconferenza via web, e vedranno collegati in remoto contemporaneamente 5 studi di medicina generale e un diabetologo. I pazienti, divisi in gruppi di 30 per ogni studio, dopo aver seguito gli incontri, potranno fare le domande agli esperti e chiedere chiarimenti.