Napoli – Il Comune di Napoli non realizzerà più l’eco-distretto con impianto di compostaggio a Scampia, ma nell’area orientale riconsegnata dalla Regione Campania all’amministrazione comunale.
“Il progetto di Scampia – ha spiegato il sindaco Luigi de Magistris – non è più necessario perché quella stagione è stata superata nel momento in cui la Regione Campania con la Giunta De Luca ha detto no all’incenerimento”.
Il nuovo eco-distretto dell’amministrazione comunale, infatti, sorgerà lì dove la Giunta regionale Caldoro voleva costruire un impianto di incenerimento a cui il Comune si era sempre opposto chiedendo la restituzione dell’area.
L’indirizzo non è l’unica modifica. L’eco-distretto dell’area orientale di Napoli accoglierà non solo un impianto di compostaggio, ma sarà – ha spiegato de Magistris – “un’area di recupero di tutto il rifiuto, di realizzazione di beni utilizzabili e di creazione di lavoro”. Il Comune – a quanto riferito dal sindaco – ha ottenuto la linea di finanziamento da Palazzo Santa Lucia. Risorse che saranno impiegate per la costruzione dell’eco distretto, ma anche per realizzare “impianti piccoli e leggeri lì dove possibile. Penso – ha affermato de Magistris – a piccole compostiere nei parchi, nei giardini, nei condomini per realizzare un sistema di compostaggio diffuso”.
A Scampia, lì dove era previsto l’impianto, il Comune è impegnato – come sottolineato dal primo cittadino – “per portare a termine l’apertura dell’asse mediano e per ridurre il campo rom. Nell’area Asìa di Scampia – ha aggiunto – verrà realizzato un progetto di riqualificazione urbana e ambientale così che quel luogo possa diventare punto di riferimento per il riciclo e il riutilizzo del rifiuto”.
“Abbiamo vinto la battaglia contro il sito di compostaggio a Scampia, stamane il sindaco ha fatto retromarcia”. Così il presidente dell’Ottava Municipalità di Napoli, Angelo Pisani, esprime viva soddisfazione per il risultato ottenuto dall’intera comunità “di un territorio – dice – che in termini di sacrifici ha già dato tanto”. “Dedico questa notizia – aggiunge il presidente Pisani – al ricordo di Ciro Esposito, che fu tra i primi della cittadinanza, insieme a tanti altri ragazzi ed a tante associazioni, a protestare civilmente e con costanza contro il piano del sindaco, per difendere la sua terra ed impedire che venisse trasformata in discarica”.
“Inizia male la campagna di De Magistris. Il termovalorizzatore è previsto da una legge di Stato del 2008, non dà una scelta della mia Giunta (insediata nel 2010)”. È quanto scrive in un tweet l’ex presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro, in merito alla vicenda del termovalorizzatore di Scampia.