Sant’Arpino – Ieri pomeriggio, in occasione del Consiglio Comunale per ratificare la delibera di giunta di approvazione della variazione di bilancio, si è ufficializzata la vera maggioranza che sta governando Sant’Arpino, ossia i quattro consiglieri che restano fedeli al facente funzioni ed i consiglieri di “opposizione” di Sant’Arpino Libera e Democratica.
La banda Zullo, sapendo di non avere i numeri per approvare i punti all’ordine del giorno, con un fischio agli amici di Libera e Democratica ha concordato un vero e proprio blitz conclusosi con il consiglio comunale più breve della storia di Sant’Arpino.
Infatti i nostri amministratori temendo di incorrere in un danno contabile con responsabilità personali hanno pianificato il biscotto di Natale.
I cinque consiglieri di maggioranza insieme a tre consiglieri di Libera e Democratica hanno fatto si che si raggiungesse il numero legale per il regolare svolgimento del consiglio in prima convocazione ed insieme hanno sollecitato il Presidente del Consiglio Comunale affinché desse avvio ai lavori del consiglio il primo possibile. E fin qui nulla di strano.
La cosa incredibile è che il consiglio comunale è durato la bellezza di 7 minuti durante i quali l’assessore al ramo ha chiesto l’accorpamento dei punti all’ordine del giorno ed ha rinunciato alla discussione degli stessi. Il capogruppo di Libera e Democratica, ritenendo forse che una variazione di bilancio sia un argomento di poco conto per la cittadinanza ha “saggiamente” deciso di non intervenire sul punto ed ha chiesto unitamente all’assessore di passare alle votazioni. Infatti l’unico intervento politico durante tutti i lunghi 7 minuti del consiglio comunale è stato fatto dal Presidente del Consiglio Guida il quale ha motivato la sua scelta di voto.
Come mai tutta questa fretta? Temevano forse l’arrivo dei consiglieri di Alleanza Democratica che con il loro voto avrebbero potuto far saltare i loro piani e mettere in serie difficoltà il Facente Funzioni ed i suoi sodali?
Scommettiamo che se avessero saputo che i consiglieri Boerio e Cinquegrana, per essere coerenti con quanto firmato in giunta, pur avendo motivazioni politiche forti per votare contro questa delibere avevano responsabilmente deciso di non partecipare ai lavori del Consiglio Comunale, i tre Re Magi non si sarebbero prestati a tale teatrino.
La verità è che il Facente Funzione non ha i numeri per governare ed il solo modo per andare avanti è tendere una mano all’opposizione la quale ben contenta, pur essendo stata bocciata alle scorse elezioni, di sedersi nella stanza dei bottoni e pianificare il Puc si presta a simili teatrini.
Il gruppo consiliare di Alleanza Democratica per Sant’Arpino