Aversa – La città ultimamente sembra essere caduta nell’anarchia più assoluta. Parcheggiatori abusivi che si presentano a chiedere il “pizzo” in “branco” o uno alla volta per ogni singola macchina in sosta. Sembra di essere in Iraq, se non gli si dà l’euro richiesto guardano in cagnesco, pronti a mordere.
Clochard, che imperversano in centinaia le strade cittadine, in dieci minuti di passeggiata se ne incontrano tanti che chiedono un obolo quasi con ossessione. La ferrovia è diventata luogo di culto per appuntamenti a luci rosse. Il tribunale neanche a parlarne, per parcheggiare bisogna sottostare alla forca caudina dei parcheggiatori abusivi, che per un posto auto tranquillo chiedono diversi euro.
Le aree adiacenti ai principali uffici dislocati sul territorio cittadino, subiscono violentemente bande specializzate di parcheggiatori abusivi, senza parlare della zona a ridosso del centro storico, dove i veri padroni della notte sono loro: i parcheggiatori abusivi.
Ebbene, non è possibile stare a guardare fenomeni del genere che sono: degradanti per la Città; indicativi di una capacità delinquenziale sintomatica di una forte pericolosità sociale.
Queste forme di violenza quotidiana, incontrollata è altamente significativa dello stato di decadimento di Aversa, non possiamo continuare a guardarla come spettatori passivi. Questo dilagare incontrollato del fenomeno acuisce sempre di più la problematica del vivere civile. Bisogna intervenire in modo forte e chiaro, non possiamo continuare a riempire le pagine dei quotidiani locali con il toto sindaco, senza vedere quello che succede in Città, e di cosa ha bisogno Aversa nell’immediatezza.
Bisogna pensare prima ai progetti, alle idee di Città, e poi a chi guiderà questa o quella coalizione.
Come al solito i vari scienziati di turno, cercano di far nascere prima il figlio e poi, la madre.
Ciò posto, “Aversa a Testa Alta” non sta a guardare, e compulsa le istituzioni ordinalmente preposte a stanare e sradicare questi fenomeni di micro-criminalità che si registrano sul territorio.
Pertanto, è auspicabile un intervento immediato, efficace ed efficiente, che estirpi alla radice il fenomeno del mala affare che regna in città.
Rosario Capasso (associazione “A Testa Alta”)