Casapesenna – Si è chiusa, con l’approvazione di tutti i punti all’ordine del giorno, l’Assise celebrata nel pomeriggio di lunedì nella sala consiliare del centro “Cangiano”.
Una seduta in cui c’è stata una netta scelta partitica da parte dei membri della maggioranza che hanno formalizzato la loro adesione al Partito Democratico: in primis, il primo cittadino Marcello De Rosa, a cui hanno fatto seguito il vicesindaco Giustina Zagaria, i consiglieri Lina Nocera, Angelo Ardente e Michele Diana.
Un gruppo di maggioranza che si riconosce interamente nel Pd, e che va aggiungersi alle precedenti adesioni del presidente del Consiglio, Domenico Fontana, e dell’ex capogruppo Raffaella Zagaria che in seno al civico consesso ha però dichiarato la propria indipendenza. Le subentra, nel ruolo di capogruppo, il consigliere Angelo Ardente, designato dalla maggioranza stessa.
“La dichiarazione di indipendenza – stigmatizza il sindaco – da parte della Zagaria è un atto gravissimo, non si può essere del partito democratico sedendo sugli scranni provinciali ed indipendenti su quelli del consiglio comunale. L’appartenenza al Pd non può essere sventolata solo nella città capoluogo, la scelta della dichiarazione di indipendenza denota la non accettazione delle più basilari regole democratiche. Il partito non può essere un abito da usare solo nelle occasioni che tornano più comode, calpestando trasparenza e democrazia”.
“Abbiamo avuto in questi giorni – spiega De Rosa – un grande esempio di appartenenza partitica da parte del consigliere provinciale Angelo Sglavo che, pur essendo stato sfiduciato come capogruppo Pd, tra l’altro anche con il voto della Zagaria, ha accettato democraticamente la sfiducia ma non si è dichiarato indipendente”.
Durante i lavori consiliari è stato approvato il regolamento delle video-riprese dell’Assise illustrato dal capogruppo dell’opposizione Antonio Garofalo. “L’opposizione – critica però il sindaco De Rosa – non si è smentita nell’esprimere voto contrario anche al regolamento Tari per agevolazioni alle famiglie nel cui nucleo è presente un portatore di handicap, e agevolazioni del 30% ai commercianti. Siamo comunque soddisfatti per l’approvazione di tutti i punti”.