Aversa – Si svolgeranno ad Aversa due imperdibili eventi musicali firmati “Accademia di Santa Sofia di Benevento”, associazione artistica che da anni svolge attività di ricerca e promozione musicale sotto l’egida del Ministero dei Beni ed Attività Culturali e della Regione Campania.
A celebrare gli eventi vi sarà anche la presenza del maestro Filippo Zigante, autorevole esponente del panorama musicale contemporaneo.
Un dicembre all’insegna della sana cultura musicale e della festa è quello che l’associazione si prospetta di vivere e “far vivere” agli spettatori in onore del Santo Natale e dell’avvio dell’anno giubilare della Misericordia.
Il primo incontro si terrà giovedì 17 dicembre, alle ore 18.30, nella Sala Conferenze della Basilica di San Lorenzo fuori le Mura.
Il musicologo napoletano porrà in evidenza la soggettività umana ed artistica del più famoso compositore aversano del XVIII secolo, Domenico Cimarosa, tratteggiando le azioni che le sue composizioni ebbero sulla musica a lui contemporanea e dell’Ottocento europeo. Anche la scelta del luogo non è casuale: la suggestiva Basilica Benedettina di San Lorenzo ad Septimum fu sicuramente frequentata dal compositore.
Essenziale l’intervento dell’associazione teatrale “Nostos Teatro” che interpreterà, con simpatia ed ironia, alcuni stati d’animo del compositore normanno cercando di mediare alla platea la psicologia del celebre musicista che visse il suo tempo con coraggio e responsabilità, tanto da assumere un ruolo di protagonista nei drammatici momenti della Rivoluzione Napoletana del 1799. Non mancherà una mostra documentaria organizzata dalla Libreria Quarto Stato.
Il secondo incontro, invece, è in programma per martedì 22 dicembre, alle ore 17.30, nell’aula magna del Liceo “Fermi” di Aversa con un evento propedeutico ad un concerto di musica antica napoletana: ancora il maestro Zigante desterà l’interesse dell’uditorio su un aspetto a volte trascurato della storia della musica, quello dell’ascendenza della tradizione popolare e del Natale sulle composizioni alte del Settecento a Napoli. L’evento si concluderà con un concerto di musica popolare.