“Moscati”, riapre il drappello di Polizia al Pronto Soccorso

di Livia Fattore

Aversa – La promessa è stata mantenuta. Ieri mattina, alle 8, ha riaperto i battenti ufficialmente il drappello di polizia presso il pronto soccorso dell’ospedale “San Giuseppe Moscati” di Aversa.

Una data storica che segna la vittoria di quanti in questi sette anni in cui il drappello è stato chiuso si sono impegnati per la riapertura del posto di polizia la cui presenza è necessaria per la salvaguardia dell’incolumità degli addetti ai lavori. Medici e infermieri, infatti, sono stati oggetto di aggressioni fisiche con una frequenza preoccupante, per non parlare dei danneggiamenti a struttura e attrezzature da parte di pazienti o dei loro familiari tutti provenienti dalle zone calde dell’Agro Aversano o dell’hinterland settentrionale di Napoli.

Una battaglia continua che ha avuto la sua conclusione ideale quando, dopo l’ultima aggressione, avvenuta lo scorso mese di novembre, il senatore aversano Lucio Romano, oltre ad aver indirizzato un’interrogazione ai ministri interessati, si era rivolto personalmente al viceministro agli Interni Filippo Bubbico che aveva assicurato il proprio interessamento. Sulla stessa lunghezza d’onda anche le richieste di altri parlamentari casertani e del consigliere regionale Stefano Graziano. In occasione della seduta del comitato provinciale per la sicurezza svoltasi ad Aversa qualche giorno dopo l’ennesimo grave episodio, il prefetto Arturo De Felice aveva incalzato il questore sull’argomento riuscendo a giungere all’effettiva riapertura.

La notizia era già stata resa nota qualche giorno fa dal direttore del nosocomio normanno Mario Borrelli che ha anche spiegato che per il momento il presidio rimarrà aperto di giorno, dalle 8 alle 20, con un solo agente mentre si auspica in un futuro immediato di giungere alla copertura del servizio per l’intero arco temporale della giornata, ore notturne comprese.  Per la cronaca, ci sarà anche una cerimonia inaugurale il prossimo 10 dicembre con l’intervento delle autorità che si sono adoperate per il ripristino.

Chiuso nel 2008 per carenza di personale il drappello (che dipende dalla questura competente) non è stato più riaperto. “Mi sono interessato alla vicenda – ha dichiarato il senatore Romano – ed ho potuto accertare che dovranno essere 12 gli agenti per assicurare un servizio efficiente. Voglio ringraziare pubblicamente il viceministro Bubbico per quanto fatto”.

Con 93mila accessi all’anno, il Pronto Soccorso di Aversa è secondo in Campania dopo il Cardarelli di Napoli. Il presidio ospedaliero normanno è riferimento sia del territorio aversano sia di quello a nord di Napoli (con paesi come Giugliano, Melito, Villaricca, Mugnano, Marano, Frattamaggiore, Frattaminore).

La storia – Attivo dal 1986, dispone attualmente di 234 posti letto ed eroga prestazioni nelle seguenti principali unità operative e servizi: ematologia, chirurgia generale, chirurgia toraco-addomino-vascolare, day hospital oncologico, ginecologia e ostetricia, pediatria e neonatologia, otorinolaringoiatria, ortotraumatologia, medicina generale, anatomia patologica, rianimazione e terapia intensiva, day hospital di neurologia e centro sclerosi multipla, gastroenterologia ed endoscopia digestiva, cardiologia, radiologia e neuroradiologia, pronto soccorso e medicina d’urgenza, anestesia.

I numeri del “Moscati” – I dipendenti dell’ospedale sono 784 e sono stati 15.072 i ricoveri nel 2014; secondo un recente report, al pronto soccorso di Aversa si rilevano circa 93mila accessi annui a fronte di 500mila persone che insistono nel territorio di riferimento. All’ospedale di Caserta sono circa 75mila gli accessi annui. All’ospedale Cardarelli di Napoli, il più importante presidio ospedaliero della Campania, il numero di accessi al pronto soccorso è di circa 110mila all’anno. Raffrontando questi dati, si deduce che l’ospedale Moscati di Aversa è il secondo ospedale della Campania per numero di accessi al pronto soccorso.

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