Sant’Arpino – Si è riunita domenica l’assemblea del Partito Democratico di Sant’Arpino. All’esito del incontro è stato stilato il seguente documento politico programmatico.
“Dinanzi all’attuale ed incerto quadro politico cittadino, caratterizzato da una esasperata frammentazione e da un diffuso personalismo, si avverte come impellente l’esigenza di una proposta politico-programmatica chiara ed esaustiva. Muovendo da tale premessa, il Partito Democratico cittadino, adesso più che mai, deve farsi carico di un ambizioso progetto di rilancio della sana dialettica politica, rivendicando – al tempo stesso – la propria vocazione alla promozione e costruzione di una alternativa politica-programmatica vera all’attuale quadro disomogeneo e privo di qualsivoglia punto di riferimento.
Per tali ragioni dobbiamo, in primis, ritrovare le ragioni dello stare insieme in maniera costruttiva all’interno del nostro partito, avviando un confronto chiaro, schietto e privo di pregiudizi che ci porti una volta e per sempre a superare la fase dello scontro fine a se stesso e della frammentazione. Contemporaneamente va dato il la ad un’azione sinergica con le forze sociali e politiche locali, le associazioni ed i singoli cittadini, per approdare alla definizione, finalmente, di una nuova fase politico-amministrativa condivisa che ponga, al centro dell’azione di governo di Sant’Arpino, i reali bisogni della collettività.
Solo partendo da tali presupposti potremo dare il nostro fattivo contributo a far sì che prenda il via una fase politica nuova, in grado di ricompattare il tessuto sociale, civile e politico cittadino che da tempo appare sempre di più inesorabilmente lacerato.
Un’azione che si rende necessaria anche per lanciare all’opinione pubblica un messaggio di speranza, soprattutto per i tanti giovani di oggi, politicamente sfiduciati da uno stato di completo abbandono.
Per raggiungere tali ambiziosi obiettivi appare necessario ripartire dai seguenti imprescindibili punti fermi: Rifiutare per sempre l’idea che il consenso valga più del rispetto delle regole; Rifiutare l’idea che si possa sacrificare il principio della partecipazione democratica; Rifiutare la logica dell’uomo solo al comando per il quale non valga il principio del rispetto delle regole; Rifiutare la logica che i cittadini siano ridotti al ruolo di tifosi di uno schieramento politico piuttosto che di un altro. Solo tenendo fermi gli appena enunciati principi si potrà applicare alla gestione degli interessi generali della collettività una dimensione politica, che ponga al centro l’onestà e la dignità. Tale dimensione politica dovrà avere al proprio centro donne e uomini che si sentano artefici principali del cambiamento, valorizzando le proprie peculiarità.
Fulcro di tale dimensione politica sarà il principio “legalità” che non dovrà rappresentare una mera enunciazione teorica, bensì dovrà essere il valore fondante dello stare “assieme” ed elemento imprescindibile nell’interesse di tutti i cittadini. Obiettivo di tale rinnovata azione politica sarà la realizzazione di un sistema di protezione sociale che affranchi, finalmente chi è più debole, dalle “elemosine” del potente di turno e restituisca dignità, attraverso una forte e controllata presenza pubblica. Di pari passo dovrà esserci un progetto futuro di sviluppo della città fondato sull’ambiente, la cultura, la storia e le tradizioni locali affinché queste ridiventino attrattori e modelli di sviluppo anche economico per l’intera area atellana.
E’ su questi temi e con un ritrovato spirito, finalmente, unitario che il Pd di Sant’Arpino avvia il proprio percorso di confronto e di apertura alla città, ambendo ad arrivare al prossimo appuntamento elettorale con la forza, le idee, i progetti, l’umanità necessari a regalare a Sant’Arpino una nuovo governo”.
Al termine delle riunione – d’intesa con i componenti del Gruppo Consiliare del Pd, i quali, in assenza degli organismi dirigenti locali rappresentano le figure istituzionali del Partito poiché eletti direttamente dai cittadini assumendo di conseguenza la figura di garanti del nuovo corso del Pd – hanno individuato un coordinamento provvisorio che traghetterà il partito fino alla costituzione degli organismi dirigenti ufficiali nel rispetto dei tempi e delle modalità dettati dal partito nazionale, regionale e provinciale.
Detto organo, che sarà composto da Elpidio Del Prete, Salvatore Brasiello, Roberto Iavarone, Mimmo Guarino, Raffaele Copertino, Luigi Capriello, Giovanni D’Errico, Vito Capasso e Domenico Angelino, avrà il delicato compito della gestione della fase transitoria nonché di avviare tutte le iniziative da intraprendere per il rilancio della Sezione cittadina del Partito.