Aversa – Quattro mesi. Sono, oramai, giorno più, giorno meno, quattro mesi che i lavori di restyling di viale Olimpico e via Vito di Jasi sono fermi, inspiegabilmente. Le due strade di penetrazione ad Aversa da sud e da ovest, dal napoletano, insomma, sono due grandi incomplete, inspiegabilmente.
La ditta (che è la stessa per entrambe le opere) sembra essere svanita nel nulla, rimanendo ancora un bel po’ di lavori da fare. Non si tratterebbe di problemi economici considerato che i fondi sono lì e con lo stato di avanzamento dei lavori possono essere agevolmente e legittimamente intascati. Dal comune, ovviamente, soprattutto per quanto riguarda le opere pubbliche, il silenzio è la sola cosa che viene prodotta, stante la mancanza di un reale dirigente responsabile del settore.
A farne le spese, ovviamente, come al solito, sono gli incolpevoli aversani costretti a percorrere queste importantissime arterie sia a piedi che con moto o auto.
Per quanto riguarda via Vito di Jasi, dopo essere stato completato il manto stradale e gli arredi, non sono state realizzate le strisce pedonali lungo l’intero tracciato dell’arteria che, inutile evidenziarlo, è tra le più trafficate della città.
Inoltre, lo stesso appalto comprendeva anche il restyling del primo tratto di via Roma, quello che va dall’incrocio con via Torretta all’Arco di Porta Napoli. Andavano rifatti i marciapiedi e il manto stradale doveva essere di basalto così come la restante parte di via Roma, ultimata proprio in questi giorni. Ad oggi, con quasi quattro mesi di stop, ripetiamo, nulla è stato fatto.
Situazione caotica in viale Olimpico dove il cantiere è ancora aperto con i conseguenti pericoli. Manca la rotatoria che doveva essere realizzata all’altezza dell’ippodromo Cirigliano, manca l’illuminazione pubblica nonostante i sottoservizi relativi siano stati ultimati da tempo.
Qualcuno sulla casa comunale se ne è accorto o si continuano a dormire sonni tranquilli così come per l’avvio dei lavori di manutenzione delle strade cittadine ridotte peggio che colabrodo o gruviera che dir si voglia, fra tutte via Atellana ma ci sono anche via Torrebianca o via Arturo Garofano che non sono da meno in quanto a buche. “Ben vengano le sfavillanti luminarie – ha detto più di un aversano sul web – ma guardiamo anche all’essanziale, soprattutto se tutto è pronto e i soldi ci sono, bisogna solo affidare i lavori. Oppure anche i burocrati prefettizi adottano come i politici la strategia delle tre F, Feste, Farina e Forca?”.