Aversa – Aversani alla riconquista delle proprie radici e tradizioni. Sarà presentata, infatti, al vescovo Angelo Spinillo, una petizione per riavere la processione di San Paolo in città.
Martedì 29 e mercoledì 30 dicembre, dalle ore 17.30 alle ore 20.30, sarà possibile firmare la petizione pro-processione di San Paolo con tutti i Santi (come avveniva molti anni fa) presso le due postazioni situate all’angolo della villa comunale e l’altra nelle vicinanze dell’Arco dell’Annunziata.
Ecco il testo della petizione:
“A S.E. Il Vescovo Mons. Angelo Spinillo
Eccellenza Rev.ma,
il sottoscritto Comitato “spontaneo” costituito su impulso del profilo Facebook “Io Amo Aversa”, avendo a cuore il ripristino di una antica tradizione,
chiede che la tradizionale processione di San Paolo del 25 Gennaio possa avere il seguente svolgimento: la sera del 24 Gennaio le statue dei Santi custodite da alcune antiche Congreghe vengano accolte nella Chiesa Cattedrale con facoltà delle Congreghe di accompagnare dette statue con una piccola processione dalla sede della Congrega alla chiesa di S. Paolo;
la mattina del 25 Gennaio viene celebrata una messa solenne alle ore 9,00 e subito dopo, secondo l’antico rito dell’Ordine Processionale per “anzianità” di Congrega, si snodi la processione col seguente itinerario (perimetro della città “consolidata”, all’incirca la conformazione Settecentesca): via Castello, piazza Trieste e Trento, via della S. Maria della Neve, chiesa di S. Giovanni Evangelista, via Drengot, via Cesare Golia (quest’anno, per l’impercorribilità di via Cesare Golia, facendo una deviazione per piazza San Nicola e vicoletto S. Agostino), piazza Fuori S. Anna, via Costantinopoli, Chiesa della SS. Annunziata, via Roma, piazzetta Madonna di Casaluce, via Seggio, piazzetta S. Paolo, Cattedrale con benedizione finale a chiusura della solenne processione.
Una sola banda musicale seguirà la statua di San Paolo (ultimo dei Santi con penultimo S. Sebastiano) che, preferibilmente, accompagnerà i canti che verranno “lanciati” dallo speaker che alloggerà in una apposita autovettura “attrezzata” intervallando le preghiere e qualche brano musicale “classico”.
Una processione, quindi, che non ha nulla di folkloristico ma altamente spirituale. Tutto il cerimoniale che afferisce al “trasporto” delle varie statue delle Congreghe sarà a completa cura e spese delle stesse Congreghe.
IL COMITATO