Gricignano – Spaccio di droga e monopolio del pane. Arrivano al secondo grado di giudizio gli imputati coinvolti nel blitz che, il 27 settembre 2013, portò all’arresto di dieci persone ritenute appartenenti al gruppo Autiero (noti anche come “Scusuti”) di Gricignano (guarda il video)
Aumentate le pene per Nicola Autiero, condannato a 13 anni e quatto mesi, Antonio Autiero (8 anni), e Salvatore Abategiovanni (8 anni). I tre, in primo grado, erano stati condannati a dieci anni. Ridotta, invece, a quattro anni la pena per Agostino Autiero, anch’egli condannato a dieci anni in primo grado.
L’attività investigativa, avviata nel dicembre 2010, condotta ai carabinieri del nucleo operativo del comando provinciale di Caserta, mediante intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e pedinamento, assunzione di informazioni e audizioni di collaboratori di giustizia, aveva verificato l’esistenza di un’associazione per delinquere dedita al traffico di cocaina, hashish e marijuana a Gricignano e nei comuni limitrofi.
Attribuiti i ruoli dei singoli associati, anche in considerazione del settore di specifica competenza, e identificati, in particolare, i promotori, organizzatori e dirigenti del clan, oltre a chi era incaricato della custodia e vendita della droga e chi aveva il compito di procacciare i clienti. Il gruppo, secondo gli investigatori, si avvaleva di un’incessante presenza di vedette e venditori al dettaglio nelle piazze di spaccio. Uno degli indagati morì per overdose nella sua abitazione il 27 settembre 2011.
Ma non solo droga. Dalle indagini è emerso che il capo della famiglia gricignanese si rendeva anche autore di illecita concorrenza con l’uso di minacce, imponendosi nella vendita del pane all’ingrosso nel territorio di Gricignano e nel circondario, al fine di avvantaggiare il gruppo camorristico di appartenenza, operando con metodo tipicamente mafioso.