E’ andato via per sempre Lemmy Kilmister, il leader dei britannici Motorhead, al termine di una breve battaglia contro una forma aggressiva di cancro. Aveva 70 anni. E ‘ morto a Los Angeles.
Su Facebook la band fa sapere: “Aveva saputo della malattia il 26 dicembre. Era a casa, seduto davanti al suo videogame preferito, con la sua famiglia. Non ci sono parole per esprimere il nostro shock e la nostra tristezza”. Nel post Lemmy viene definito “il nostro nobile e poderoso amico” mentre si invitano i fan a ricordarlo suonando la sua musica a tutto volume.
Tantissimi i messaggi dal mondo della musica. Da OGene Simmons dei Kiss, al bassista dei Guns N’ Roses, Duff McKagan.
Bassista e cantante della band, Ian Fraser Kilmister (questo il vero nome dell’artista), insieme al chitarrista Phil Campbell e al batterista Mikkey Dee, lo scorso 28 agosto aveva celebrato il 40esimo anniversario della carriera con il 22esimo album in studio, “Bad Magic”. In autunno c’era stata la tournée in Nordamerica e tra qualche settimana era in programma il tour europeo che doveva cominciare il 23 gennaio a Newcastle per proseguire a Glasgow, Manchester, Londra, Lille, Parigi, Barcellona, Madrid, Ginevra. Solo un mese fa era morto Phil “Philthy Animal” Taylor, ex batterista del gruppo, a 61 anni.
Kilmister nacque il 24 dicembre del 1945, figlio di un pastore anglicano a Burslem, nel comprensorio di Stoke-on-Trent, in Inghilterra. Il padre sparì presto dalla sua vita, e forse non avrebbe gradito i tanti eccessi della vita del figlio. Lemmy crebbe nelle campagne del Galles, accanto alla mamma e alla nonna. Il segreto, diceva, della “complicità” con il genere femminile.
Negli anni sessanta lavorò, tra gli altri, con Jimi Hendrix. Nel 1971 entrò nel gruppo degli Hawkwind, protagonisti dello space rock inglese. Nel 1975 però, durante un tour in Canada, fu arrestato per possesso di cocaina e licenziato subito dalla band. E’ in quello stesso anno che fonda i Motörhead.
Il grande successo arriva agli inizi degli anni Ottanta con brani che entrano nelle hit britanniche e con il loro singolo forse più conosciuto al mondo, “Ace of Spades”.