Roma – Otto persone sono state arrestate, venerdì mattina, tra Roma e provincia, dai carabinieri del Comando Tutela per l’Ambiente per truffa e corruzione.
L’inchiesta, coordinata dalla procura di Velletri e da Francesco Prete, ha portato alla luce lo scambio di tangenti per l’aggiudicazione di appalti all’interno di diverse basi dell’Aeronautica. Accusati di associazione per delinquere finalizzata alla turbativa d’asta e di corruzione militari, dipendenti civili della Difesa e imprenditori, coinvolti in alcuni lavori eseguiti negli aeroporti dell’Aeronautica della Capitale.
“Abbiamo disarticolato un sodalizio criminale composto da imprenditori e dipendenti civili e militari del secondo Reparto Lavori Genio dell’Aeronautica militare di Ciampino”, hanno comunicato gli inquirenti.
“Si è trattato di un consolidato sistema corruttivo che ha sistematicamente alterato le gare d’appalto, per un valore di quasi 9 milioni di euro, bandite dall’ente ed inerenti la manutenzione ordinaria e straordinaria di edifici adibiti a vari usi ubicati presso diverse installazioni dell’Aeronautica militare”, hanno aggiunto gli investigatori.
L’Aeronautica militare, intanto in una nota, fa sapere che ha “Piena fiducia nell’operato della Magistratura che sta svolgendo un’inchiesta volta a verificare la correttezza di alcuni atti amministrativi, presso il Reparto Genio dell’Aeronautica Militare di stanza a Ciampino”.
Il blitz è avvenuto all’alba da parte dei militari del Noe del colonnello Sergio De Caprio, in collaborazione con il comando carabinieri per l’Aeronautica militare e i comandi provinciali dell’Arma di Roma e Latina. Perquisizioni in tutta Italia.
L’inchiesta, secondo le prime informazioni, è nata dal filone Cpl Concordia, non coinvolta nella vicenda: l’indagine condotta nei mesi scorsi dalla Procura di Napoli sulla metanizzazione nella provincia di Caserta, che portò lo scorso marzo ad una serie di arresti.