Banche, l’Anac di Cantone gestirà arbitrati dei risparmiatori

di Redazione

Napoli – “Non sarò io l’arbitro ma l’Anticorruzione ha una camera che si occupa di questo”. Così il presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione Raffaele Cantone ha risposto ai cronisti, a margine di un evento a Napoli, che gli chiedevano un commento dopo l’annuncio del premier Matteo Renzi dell’ipotesi di affidare all’Anac gli arbitrati per gli obbligazionisti secondari colpiti dal crac delle 4 banche popolari.

“Non sarò io l’arbitro, noi abbiamo una camera arbitrale che si occupa di arbitrati e che può essere la soluzione che dovrà essere adottata. All’interno dell’Anac c’è già una camera arbitrale che ha competenza in materia e potrà fare questa attività. Ma lo verificheremo quando ci saranno le norme”, ha spiegato Cantone.

Renzi vorrebbe che “gli arbitrati fossero gestiti non dalla Consob, non dalla Banca d’Italia, non dal Parlamento, non dal Governo”, ha detto il premier, ma dall’Anac, da lui definita un’autorità “terza e autorevole”.

Una mossa, quella di Cantone come arbitro, che secondo il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, delegittima Bankitalia e Consob e distrugge le istituzioni di vigilanza sulle banche. “I rapporti con Bankitalia sono assolutamente corretti e cordiali da sempre. Abbiamo un rapporto di collaborazione, quindi nessun meccanismo di polemiche”.

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