Catania – E’ caos in Sicilia in seguito alla vicenda che vede protagonista la grillina Agata Montesanto, consigliera comunale, sorpresa dal vice sindaco leghista mentre si fa consegnare la spesa da un dipendente del comune che al momento degli acquisiti “personali” risultava in servizio.
La vicenda è avvenuta nel paese di Mascalucia, in provincia di Catania, dove la donna è stata sorpresa dall’avvocato Fabio Cantarella in compagnia del dipendente che le trasportava due borse dal supermercato all’auto durante l’orario di ufficio. Esplosa la polemica non solo nel centro siciliano ma anche sul web dove è stata sottolineata l’incoerenza tra i valori del Movimento 5 Stelle e l’atteggiamento della consigliera.
“Sono tutti uguali. Dietro tanto moralismo ci sono chiacchiere con gli assenteisti e impiegati-portaborse”, ha dichiarato Cantarella.
“Che imbarazzo dovremmo provare se una persona aiuta un’altra a portare le buste della spesa fino in auto mentre piove? È evidente che in questo momento qualsiasi cosa ci riguardi viene stravolta e falsata, quando addirittura non si tratta di vere e proprie trappole. La verità è che i partiti hanno paura del M5S e si dimostrano capaci di tutto pur di andarci contro e gettare discredito nei nostri confronti. Praticamente, comportandosi così, hanno già perso”, ha difeso invece il deputato Riccardo Nuti.
La donna ha spiegato: “Abbiamo parlato due minuti di lavoro sotto la pioggia. Le borse erano a terra. Appena terminato, non ho fatto in tempo a prenderle e mi ha accompagnato in macchina dandomi una mano gentilmente, per cinquanta metri. E io dovrei giustificarmi perché un mio concittadino è gentile?”.
Ma la polemica prosegue sul perchè il dipendente non fosse in comune. “Tornava da un sopralluogo perché si occupa di manutenzioni”, ha aggiunto la consigliera.
Cantarella prosegue la critica: “Quando io becco un impiegato fuori dal municipio lo rimprovero, non mi faccio portare la spesa”.