Donna uccisa a Città di Castello: ipotesi delitto familiare

di Giuseppe Della Gatta

Città di Castello – Una donna di 55 anni, Anna Maria Cenciarini, è stata ritrovata dal figlio ventenne in una pozza di sangue nella cucina della sua abitazione a Città di Castello, in provincia di Perugia.

Nella mattinata di lunedì 28, il figlio minore della donna è stato svegliato delle urla strazianti provenienti dal piano inferiore della villetta sita in località Belvedere, una zona isolata del territorio di Città di Castello, nei pressi della strada regionale 257 Apecchiese.

Il ragazzo, sentite le urla, si è precipitato nella cucina dove ha trovato il corpo esanime della madre. Subito il giovane ha avvertito il padre e il fratello maggiore di 29 anni che nel frattempo erano a lavoro. Questi, una volta arrivati a casa, hanno avvisato i militari dell’Arma che, giunti repentinamente sul luogo assieme ai sanitari del 118, non hanno potuto fare altro che constatare il decesso della donna.

Secondo i primi accertamenti effettuati dalla scientifica, sarebbero circa nove le coltellate sul corpo della donna, tra addome e collo, inferte con una lama da cucina trovata accanto al cadavere. Il che farebbe escludere l’ipotesi di un possibile suicidio.

Nel frattempo, il figlio ventenne della donna è stato trasportato in caserma per un interrogatorio.

Intanto, le uniche dichiarazioni relative alle indagini, che si stanno muovendo sulla pista del delitto familiare, sono state rilasciate dal colonnello Cosimo Fiore che ha affermato: “Attendiamo gli esiti degli accertamenti in corso e di sentire diverse persone”.

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Redazione
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