Varese – Alla viglia del Capodanno già si conta il primo ferito a causa dei botti. Si tratta di un ragazzo di 22 anni che si è fatto male in seguito all’esplosione di un petardo.
Il giovane, secondo quanto ricostruito dalle forze dell’ordine intervenute sul posto, stava tentando di costruire dei fuochi d’artificio nello scantinato di casa. Qualcosa però deve essere andato storto. Probabilmente un errore nella procedura ha fatto esplodere l’ordigno.
Il ragazzo è stato soccorso nella sua casa a Leggiuno, nel Varesotto. Poi trasportato all’ospedale di Varese in elisoccorso privo di coscienza. Ora rischia di perdere un occhio e altre gravi conseguenze agli arti.
Purtroppo, nonostante i continui avvertimenti, sono molti soprattutto i giovani che rimangono vittime di un errore nell’utilizzo dei fuochi d’artificio. Mentre il mercato dei botti illegali continua a diffondersi. In oltre 850 città, proprio per prevenire tale situazione, i fuochi pirotecnici sono stati addirittura vietati per proteggere adulti e animali. Previste multe molto salate per chi violerà il divieto.
Pochi giorni fa, Claudia Maria Terzi, assessore all’ambiente della Regione Lombardia ha invitato i Comuni e le Prefetture a ridurre i botti di fine anno che contribuiscono all’inquinamento. Intanto, in provincia di Napoli, culla della tradizione, c’è chi distribuisce lanterne cinesi da sostituire ai botti di fine anno. Tra i comuni che hanno bandito i botti ci sono: Cortina, Sulmona, Lucca e molte altre città.