Pizzo, 9 arresti contro clan Bidognetti: anche padre e zio di autore “Gramigna”

di Redazione

arrestati de cicco luscian

Caserta – Nove persone, ritenute affiliate alla fazione Bidognetti del clan dei casalesi, sono state arrestate all’alba di lunedì dai carabinieri del reparto territoriale di Aversa.

L’operazione si è svolta tra la provincia di Caserta e altre località del territorio nazionale, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Napoli, su richiesta della Dda partenopea.

Le accuse, per gli indagati, sono di associazione di tipo mafioso ed estorsione.

L’indagine ha consentito di accertare la commissione di numerose estorsioni ai danni di commercianti ed imprenditori dell’agro aversano, costretti a versare, in occasione delle canoniche festività, denaro ed altre utilità.

Tra gli arrestati anche il padre e lo zio dell’autore del libro “Gramigna”, Luigi Di Cicco, per il quale è in lavorazione la trasposizione cinematografica. Si tratta di  Giuseppe Di Cicco, detto” Peppe ‘e Cecce”, 66 anni, e di Luciano Di Cicco, detto “Polifemo”, 63 anni, entrambi di Lusciano.

In arresto anche Francesco Cilindro, detto “Francuccio o luong”, 46 anni di Aversa; Massimo Gallucci, 33 anni, di Trentola Ducenta; Luciano Marinielo, detto “o Sasicciar”, 47 anni di Lusciano; Lorenzo Tamburrino, detto “Lorenzino ‘o Topo”, 47 anni, di Lusciano; Manuel Verde, 23 anni, di Trentola Ducenta; Luciano Di Cicco, detto “Polifemo”, 63 anni, di Lusciano; Samir Sassaoui, detto “Salvatore l’elettricista”, 28 anni, di Casaluce; Giuseppe Ventre, detto “Peppe o curt”, 57 anni di Lusciano.

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