Marsala, rapina al supermercato Tuodì: un arresto

di Redazione

Marsala (Trapani) – I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Marsala hanno arrestato un marsalese, Gugliemo Barretta, di 43 anni, sorvegliato speciale, ritenuto l’autore della rapina al supermercato Tuodì di via Messina, a Marsala.

Pochi minuti prima della chiusura, un malvivente – con il volto coperto da casco e passamontagna ed armato di pistola – è entrato nel supermarket e, con in mano l’arma, si è diretto alle casse. “Datemi tutti i soldi”, ha detto alle cassiere, puntando la pistola contro i presenti. Inutile dire che sono stati momenti di spavento. C’erano anche alcuni clienti in coda per pagare la propria spesa. Il tutto si è svolto in pochi minuti. Una volta raccolti tutti i soldi in un sacchetto, il malvivente si è dileguato ed i presenti hanno chiamato il 112.

Appena ricevuta la segnalazione, i carabinieri sono immediatamente giunti sul posto ed hanno effettuato i rilievi tecnici del caso ed esaminato le immagini del sistema di videosorveglianza per ricostruire con esattezza la dinamica dell’evento delittuoso, grazie anche alla testimonianza dei presenti.

Partendo da tali presupposti, già nella stessa serata, l’attenzione dei militari dell’Arma si è rivolta a Guglielmo Barretta, pregiudicato noto per simili fattispecie delittuose, in virtù soprattutto di due elementi: alcuni testimoni, infatti, avevano notato il malvivente fuggire a bordo di uno Scarabeo celeste – ciclomotore simile per modello e colore a quello posseduto da Barretta – e le movenze e la corporatura del rapinatore corrispondevano esattamente a quelle del pregiudicato.

Sono state, quindi, acquisite le immagini delle telecamere di sorveglianza di esercizi commerciali e privati presenti sui possibili itinerari di fuga seguiti dal malvivente, riuscendo a ricostruire nel dettaglio tutti i suoi movimenti e, soprattutto, ad avere conferma che avesse utilizzato lo Scarabeo celeste indicato dai testimoni.

Il riscontro finale di questa ipotesi investigava, infine, è giunto il successivo 14 ottobre, quando una gazzella dei carabinieri, che avevano ormai stretto il cerchio intorno a Barretta, lo ha notato nei pressi di corso Gramsci, proprio a bordo dello scooter celeste. Alla vista della gazzella il malvivente ha provato a scappare, rifugiandosi all’interno delle case popolari di Sappusi. I carabinieri, però, si sono posti subito al suo inseguimento, riuscendo a fermarlo dopo poche centinaia di metri.

Il controllo effettuato nell’immediatezza, oltre a confermare il fatto che il ciclomotore fosse nella sua disponibilità, consentiva anche di appurare che Barretta era senza patente motivo per cui veniva denunciato in stato di libertà e che il mezzo – intestato alla madre – risultava privo di copertura assicurativa e, pertanto, veniva sottoposto a sequestro. Il malvivente è stato condotto nella casa circondariale di Trapani.

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