Secondo l’agenzia Lana, vicina al governo libico di Tobruk, ci sono state nuove esecuzioni pubbliche dell’Isis a Sirte in Libia.
Vittime sarebbero stati una donna marocchina decapitata dopo essere stata accusata di stregoneria dalla Corte islamica e un palestinese, ucciso a colpi di pistola, per spionaggio.
La notizia, tuttavia, non è verificabile da fonti indipendenti.
Inoltre, un terzo uomo, un libico, è stato punito con il taglio della mano per furto. Anche il portale di informazione Alwasat riferisce della decapitazione della donna.
È ancora tutto da chiarire il giorno dell’esecuzione e i motivi che hanno portato lo stato islamico a definire la donna “strega”.