La rosa dei big è arrivata, segno che i giochi per la 66sima edizione di Sanremo sono ormai fatti.
Carlo Conti, ancora direttore artistico del Festival della canzone italiana, ha comunicato durante la diretta domenicale di Rai Uno – L’arena di Massimo Giletti – creando sconcerto e critiche da parte di alcuni cantanti. Prima tra tutti Marco Carta che ha mostrato il suo dissenso tramite i social, lasciando le sue impressioni – anche molto forti – ad un post, poi prontamente cancellato.
Ma andiamo con ordine. Carlo Conti rivela i nomi dei big in gara per la prossima edizione di Sanremo. Ben 8 sono i cantanti provenienti dai talent show, sia di casa Rai che provenienti dalla diretta concorrente Mediaset.
I big in gara – Grandi ritorni, come quello di Morgan, ingiustamente estromesso dalla kermesse cinque anni fa; e poi Alessio Bernabei che se la gioca con i Dear Jack, con cui faceva gruppo fino a qualche mese fa. E poi ancora debutti interessanti, come nel caso di Francesca Michielin. Ecco i partecipanti al Festival di Sanremo 2016: Deborah Iurato e Giovanni Caccamo con “Via da qui”; Noemi con “La borsa di una donna”; Alessio Bernabei “Noi siamo infinito”; Enrico Ruggeri con “Il primo amore non si scorda mai”; Arisa con “Guardando il cielo”; Rocco Hunt con “Wake up”; Dear Jack con “Mezzo respiro” ; Stadio con “Un giorno mi dirai”; Lorenzo Fragola con “Infinite volte”; Annalisa con “Il diluvio universale”; Irene Fornaciari con “Blu”; Neffa con “Sogni e nostalgia”; Zero Assoluto con “Di me e di te”; Dolcenera con “Ora o mai più”; Clementino con “Quando sono lontano”; Patty Pravo con “Cieli immensi”; Valerio Scanu con “Finalmente piove”; Morgan e Bluvertigo con “Semplicemente”; Francesca Michielin con “Nessun grado di separazione”; Elio e le storie tese con “Vincere l’odio”.
C’è una delegazione di X Factor, un nutrito gruppo di Amici di Maria, c’è perfino Valerio Scanu che il Festival l’ha già vinto ma non c’è Marco Carta. Il cantante è rimasto a casa, presumibilmente al pc, che ha utilizzato per collegarsi a Facebook e scrivere uno sfogo rivolto al conduttore toscano. Il cantante, vincitore di “Amici”, ha elencato i suoi successi, sottolineando come i brani – precedentemente scartati per le sue partecipazioni alla kermesse canora – siano stati per lui fonte di successi e di dischi d’oro e di platino.
E poi rivolto al conduttore Conti asserisce: “Mi dispiace tanto scrivere questo, non vorrei essere eccessivo ma forse Carlo Conti mi ha deluso nonostante lo ritenga un professionista e un uomo che ha fatto una scalata faticosa per arrivare fino a dove è arrivato. Penso anche che sia ‘umano’ da parte mia (come uomo e come essere umano intendo) avere del risentimento. Continuerò con la mia musica. Ad ogni modo il disco uscirà a marzo… Ringrazio tutti voi che siete in tanti. Vi voglio bene”.
Parole, quelle di Carta, che sono state poi prontamente cancellate dal social network dopo pochissimi muniti. Al suo post, un altro status, ancora più moderato e diplomatico: “Ogni tanto capita di scrivere un messaggio di pancia. Non volevo minimamente offendere nessuno. Penso inoltre che ognuno di noi sia libero di prendere le proprie scelte. Un grande saluto a tutti. Marco”.
Sono tanti gli artisti che, in queste ore, stanno ingoiando bocconi amari dopo l’annuncio dei big in gara. Un po’ come Loredana Errore: “Congratulazioni a tutti i cantanti che parteciperanno al prossimo Sanremo 2016. Noi, ci abbiamo provato”, scrive l’ex concorrente di Amici su Facebook. Il più risentito è senza dubbio Shalpy, fresco di Pechino Express e furente via Twitter: “Ora c’è tutto il tempo di finire il brano e fare il culo a Sanremo che non ci ha voluto”. Delusione anche per il vincitore di The Voice Fabio Curto: “Dai dai che ci abbiamo provato ed è questa la cosa più bella che esista. Non sarà mica l’ultimo Sanremo”. Delusione anche tra artisti più navigati, come Syria: “Non sarò a Sanremo. Non ci sarò, ho ricevuto un messaggio da Carlo Conti…non è andata, non è passata, pazienza”. Risposta negativa anche per Paolo Vallesi, L’Aura, i Perturbazione e, dulcis in fundo, Donatella Rettore: “Molte cose nella mia vita stanno cambiando. Ce la metterò tutta, non voglio andarmene senza fare prima il grande botto”. Fra i cantanti che si sarebbero presentati alle selezioni e sui quali aleggerebbe ancora il mistero abbiamo, invece, Gigi D’Alessio con Anna Tatangelo, Marina Rei, Samuele Bersani, Luca Barbarossa, Bianca Atzei con Gianluca Grignani, i Tiromancino e, persino, i Ricchi e Poveri.
Stando a sentire Carlo Conti, quello messo insieme per il prossimo Festival, è un vero e proprio mosaico che punta sugli artisti che hanno avuto maggiore visibilità attraverso i talent. “L’ho chiamato un mosaico – dice Conti a Repubblica – perché credo contenga tanti colori e tante sfaccettature diverse della musica italiana. E’ vero, c’è una forte presenza di artisti provenienti dai talent, ma nella realtà dei talent io ci metto con forza anche il primo vero talent in Italia ovvero Sanremo Giovani, una competizione che nelle ultime due edizioni è stata vinta da Rocco Hunt e da Giovanni Caccamo, e negli anni precedenti anche da Arisa e Dolcenera. Detto questo il mondo dei talent è una realtà della nostra musica, di chi vende in questo momento, di chi riempie i concerti e vende i dischi, l’essere uscito da un talent non può essere un bollino negativo è anzi una cosa positiva. E’ giusto che ci siano generazioni e musiche diverse sotto la definizione del pop: Patty Pravo piace a tante generazioni comprese quelle più recenti, l’obiettivo è che anche qualche nome più giovane e nuovo possa piacere alle generazioni passate: e questo perché io sono convinto che se la canzone è piacevole e bella, non abbia età e debba necessariamente piacere a tutti”.
Tra i big in gara anche “vecchi” nomi tra cui Patty Pravo, Enrico Ruggeri, Neffa, Elio e le storie tese, i Bluvertigo, nomi di artisti che al meglio reggono la commistione tra il passato e il presente della musica italiana.
Conti, poi, chiarisce quanto sia stato difficile sceglie chi tener dentro e chi fuori la rosa dei big: “Abbiamo ricevuto Intorno alle duecento proposte. C’è veramente un po’ di tutto, da cantanti che da secoli non si presentano al festival alle proposte di qualcuno che in maniera poco modesta pensa di essere un big. Con pazienza bisogna ascoltare tutto e selezionare con attenzione, è il mio lavoro”.
Un’edizione, quella 2016m che riprenderà anche il “DopoFestival” i cui conduttori saranno scelti attraverso la rete, perché esso diventi strumento per “creare discussione e criticare”.