Milano – La Regione Lombardia ha vietato l’utilizzo di burqa e niqab in ospedali e uffici regionali. La decisione è stata presa dalla giunta Maroni che ha modificato il regolamento di accesso alle strutture vietando espressamente l’ingresso a chi si presenta con il volto coperto, che potrà essere respinto.
In seguito ad una riunione in cui è stata espressa la problematica e si è deciso per il divieto, è stato il procuratore Roberto Maroni a comunicare in conferenza stampa la modifica effettuata, chiesta soprattutto dalla Lega Nord dopo gli attentati terroristici di Parigi dello scorso 13 novembre.
“Abbiamo adeguato il regolamento e ora chi controlla gli ingressi potrà non far entrare chi si presenta con il volto coperto”, ha riferito Maroni.
Poi in merito ad un confronto con Matteo Salvini ha aggiunto: “Non c’è stata nessuna polemica con il mio segretario. Su questo, e non solo su questo, siamo perfettamente allineati”.
Secondo quanto riferito, il testo richiama la legge nazionale già in vigore, che vieta di girare senza poter essere riconosciuti, ma il fatto di aver inserito il richiamo in un regolamento consentirà agli addetti ai controlli di non far entrare chiunque indossi caschi o anche abiti tradizionali come quelli musulmani.
La decisione potrà essere d’esempio per altre giunte regionali.