Arte e storia uniscono le città di Napoli e Assisi, soprattutto quando si parla di presepe. Quest’anno, per la prima volta, la Basilica Superiore di San Francesco della città umbra accoglierà una creazione artistica partenopea, foggiata dalla bottega “Cantone & Costabile”.
Tra gli affreschi di Giotto e Cimabue, spiccherà una monumentale Natività, realizzata all’interno di una scenografia rupestre: uno scenario simile a quello che gli stessi maestri presepisti realizzarono nel 2013 per piazza San Pietro a Città del Vaticano.
“Per noi è un onore – dice Antonio Cantone, patron dell’azienda assieme a sua moglie Maria Costabile – portare un po’ della nostra arte nella città di San Francesco. Lo stesso Papa ci ha detto che il presepe di Napoli è riuscito ad unire due realtà, la nostra e quella di Assisi, in un unico linguaggio, quello della rappresentazione sacra”.
L’iniziativa, che gode del patrocinio dell’assessorato comunale alla Cultura, prevede l’esposizione dell’opera per tutto il mese di dicembre e gennaio. I pastori, alti fino a due metri, sono costruiti con la stessa tecnica usata nel Settecento: terracotta policroma per la testa e gli arti, occhi in cristallo, corpo in ferro e paglia, ed abiti in tessuto.