Carinaro – “Le precisazioni dell’assessore Chiacchio prima, e del legale della ditta dopo, nulla tolgono e nulla aggiungono alla vicenda relativa alla presenza di formiche nei pasti serviti ad un ragazzo che mangiava alla mensa scolastica di Carinaro”. A sostenerlo è il gruppo di opposizione “Uniti per Cambiare” che giorni fa aveva denunciato il caso delle formiche trovate da un alunno in un pasto della mensa scolastica. Circostanza smentita dalla dirigenza scolastica, dall’amministrazione comunale e dalla stessa ditta concessionaria del servizio (leggi qui).
Ora l’opposizione rincara la dose: “Come se non bastassero le minacce di denuncia da parte dell’Amministrazione in ordine ad un’ipotesi di procurato allarme messa in atto dall’opposizione, ora, strana coincidenza, anche la ditta minaccia azioni legali a difesa dell’immagine aziendale. A prescindere dal fatto che con la nostra presa di posizione non ci siamo mai sognati di dare, per quanto accaduto, responsabilità alla ditta che fornisce i pasti, non possiamo fare a meno di precisare che essa, per dare tranquillità alle mamme, fa bene a ricordare che con il sistema di preparazione e di cottura utilizzati, sarebbe impossibile che insetti possano sopravvivere all’interno dei pasti serviti, ma che, a nostro parere, fa male a non porsi la domanda sul come formiche siano comparse nel cibo di quel ragazzo che mangiava, avventurandosi su improvvide teorie della speculazione politica”.
“Ancor più grave – continuano dalla minoranza – poi è l’atteggiamento della Chiacchio, la quale, dopo aver esperito le sue indagini, e nell’intento di tranquillizzare le mamme, conclude che tutto è falso e che la colpa è da attribuire all’opposizione, che intendeva speculare politicamente sull’accaduto e alla quale consigliamo di andarsi a leggere le dichiarazioni della sua sindaca prima di lanciare certune affermazioni. Nessuno però, amministrazione e ditta compresa, ha chiarito alle mamme e a noi dell’opposizione, cui sta a cuore il buon funzionamento della scuola e la salute di cittadini, come insetti o formiche, come circola ormai la voce, siano comparse nel pasto di un ragazzo. È stato di fronte ad inequivocabili immagini fotografiche che vengono dalla scuola e non dall’opposizione, che ci siamo limitati a fare il nostro dovere di consiglieri chiedendo immediatamente la convocazione della commissione di controllo sulla gestione della mensa che è formata da tutti gli attori istituzionali, cioè la scuola, le mamme, la maggioranza e l’opposizione”.
“La delegata – continua l’opposizione – avrebbe fatto bene ad attivarsi nel far convocare la commissione mensa scolastica che ricordiamo a tutti che dal mese di novembre non si è mai riunita nemmeno per eleggere il presidente, e ad oggi 28 gennaio e stiamo ormai a febbraio non si intravede chi e come la dovrebbe convocare. Tutto questo non si è voluto fare perché probabilmente si aveva tutto l’interesse a tentare di far scendere sull’accaduto una cortina di nebbia. Chi non ha questi interessi, per prima cosa coinvolge l’opposizione, che sulla base delle regole democratiche, è quella a cui la legge ed il voto popolare affidano la funzione di controllo Ma anche questa volta questo compito ci è stato impedito”.
“Le minacce aperte del sindaco e quelle più velate della ditta – concludono da ‘Uniti per Cambiare’ – non solo non ci fanno paura, ma ci rinvigoriscono nell’esercizio delle nostre funzioni. A noi interessa soltanto la salute dei bambini di Carinaro. È utile ricordare che grazie all’iniziativa della minoranza consiliare che attraverso un interrogazione che gli alunni ora usufruiscono delle bottigline d’acqua da mezzo litro. Ci vuole proprio una bella faccia tosta a dare, per il grave incidente capitato, la colpa alla minoranza”.