Cesa – Abbiamo il dovere di un chiarimento nei confronti dell’associazione denominata Anpana Oepa, con sede a Gricignano, e del volontario Antonio Bortone che invitiamo a rileggere con attenzione la nostra precedente nota.
Non ci permetteremmo mai di criticare i volontari, siano di Cesa o di altri comuni, perché riteniamo il volontariato la forma più alta e degna di servizio sociale. L’oggetto delle nostre critiche non sono i volontari, come probabilmente qualcuno ha voluto far credere loro, ma la confusione che la delibera 117 del 30/12/2015 con cui si istituisce il Corpo di Polizia ecozoofila sul territorio comunale, potrebbe creare tra sorveglianza ecozoofila, vigilanza ambientale ed ordine pubblico.
Ringraziamo il signor Bortone per aver reso noto che la loro “collaborazione sarà limitata alla Zoofila. Fermo restando che, qualora l’amministrazione comunale lo dovesse ritenere opportuno, noi siamo a disposizione del territorio in quanto volontari locali”.
Una limitazione che, a dire il vero, non si evince dal testo del verbale di deliberazione, in cui si legge che si istituisce “nel territorio del Comune di Cesa il Servizio di Polizia EcoZoofila, svolto da Guardie Volontarie nominate con Decreto Sindacale, le quali assumeranno la denominazione di Guardie adibite al Servizio di Polizia Ecozoofila/ed opereranno a titolo volontario e gratuito per lo svolgimento dei servizi di prevenzione e repressione dei reati e degli illeciti amministrativi, concernenti le leggi ed i regolamenti generali e locali in materia di protezione degli animali, della natura, dell’ambiente, sul patrimonio zootecnico, sul controllo e rispetto delle norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma ed il prelievo venatorio, nonché la vigilanza ittica, nautica e di protezione civile sul patrimonio zootecnico ed ambientale, da esercitare in questo territorio” e si affida “la gestione del Servizio di Polizia Ecozoofila all’A.N.P.A.N.A. – O.E.P.A, Sezione Provinciale di Caserta con sede in Gricignano di Aversa, mediante sottoscrizione di apposita convenzione che disciplinerà le modalità e gli ambiti di svolgimento del predetto servizio, ivi compresi gli aspetti logistici, divise, distintivi, automezzi, attrezzature, modulistica e quant’altro necessario.
E ancora: “Il responsabile della Polizia Municipale potrà richiedere l’utilizzo occasionale delle Guardie Ecozoofile, per necessità operative particolari quali l’ausilio per l’ordine pubblico, feste patronali, manifestazioni culturali e/o sportive, etc..” e “Fermo l’immediata operatività di tutte le Guardie nominate, per alcune di esse il Sindaco potrà richiedere al Prefetto l’attribuzione della Qualifica di Pubblica Sicurezza con le modalità previste dalla Legge n.65 del O7. marzo 1986, art.5 comma 2° e successive modifiche”.
Per evitare questa confusione e quindi nell’interesse stesso dei volontari, a nostro modesto avviso, sarebbe stato necessario approvare prima in Consiglio comunale il Regolamento di Polizia Eco-Zoofila definendone sia le competenze che i confini entro cui questi volontari dovranno muoversi. Inoltre questa vicenda dimostra che le più volte pubblicizzate Consulte di cui qualcuno si è tanto riempito la bocca e che dovrebbero essere organi consultivi come dice il loro nome, non vengono consultate prima di assumere decisioni sugli argomenti di loro competenza. La partecipazione popolare alla vita amministrativa per mezzo delle consulte non va solo dichiarata ma concretamente attuata. Prima di varare questa delibera, tanto per fare un esempio, sarebbe stato utile sottoporne i contenuti alla Consulta Ambiente per gli opportuni correttivi. Ribadiamo, in conclusione, che le nostre critiche politiche non erano rivolte ai volontari che, è sempre opportuno ribadirlo, per noi non sono “attori politici”.
Cogliamo l’occasione per formulare i nostri auguri di buon lavoro ai volontari (nostri compaesani e non) dell’Anpana Oepa.
CESA C’E’